Cioccolato all’Arancia di Martina Gatto al Teatro Belli

Cioccolato all’Arancia di Martina Gatto al Teatro Belli foto Germana Ruscio
Andrà in scena venerdì 24 - alle ore 21.00 - e sabato 25 settembre 2021 - alle ore 18.00 - al Teatro Belli di Antonio Salines - piazza di sant’Apollonia 11a, in zona Trastevere - la pièce di Martina Gatto “Cioccolato all’Arancia”, regia di Dafne Rubini ed interpretata da M. Gatto

Dopo la vittoria al Roma Comic Off nel 2019 e l’eclatante successo riscosso nel 2020, torna in scena a grande richiesta a Roma il 24 e il 25 settembre al Teatro Belli, Cioccolato all'Arancia, vero e proprio “one woman show” in cui l’attrice Martina Gatto (anche autrice della pièce) intrattiene e coinvolge gli spettatori/spettatrici nel ruolo di una donna intelligente ma confusa, ironica ma preoccupata, talentuosa ma ansiosa. 

Per cinquantacinque minuti la protagonista si confida con il pubblico, trascinandolo e rendendo lo spettacolo interattivo e pieno di sorprese.  Un testo delicato, uno sguardo leggero sulla completezza della vita. 

Il tempo è fra gli elementi fondamentali dell’opera, il fattore scatenante di una serie di grottesche vicende, realistiche per quanto incredibili. Che sia il tempo cronologico o quello meteorologico, che sia il tempo giusto o che sembri quello sbagliato, tutto sembra adattarsi ai pensieri della protagonista, proprio mentre lei cerca di adattarsi agli eventi della sua vita.

Torna dunque l’allegoria delle incertezze e della simpatia di una ragazza contemporanea, immersa nel traffico di città, che prova con semplicità e gioia a liberarsi da nevrosi, da cliché e retorica per ritagliarsi uno spazio di autenticità, perfino sotto la pioggia, con un gelato in mano. Tutto nasce da una scoperta semplice quanto traumatica: la protagonista ha un disordine alimentare. Da lì, il monologo si dipana in un susseguirsi di aneddoti, racconti, scorci malinconici e gags.

«Ci sono momenti nella vita», annota Martina Gatto, «in cui tutto ciò che abbiamo attorno sembra cambiare improvvisamente. È come se un terremoto aprisse una voragine. Gli interrogativi prendono il sopravvento e si mette tutto in discussione, ci ritroviamo sballottati tra i sogni e la realtà, tra il volere e il dovere, tra il cuore e la testa, tra il dolce del cioccolato e l’amaro dell’arancia.  In situazioni come queste, regalarsi una pausa prendendo un gelato che rinfreschi corpo e mente è quello che ci vuole. Il problema è solo uno: scegliere i gusti e fare l’abbinamento perfetto. È meglio cioccolato normale o provare quello all’arancia? Per poi abbinarlo con menta o stracciatella? E se poi l’abbinamento non mi piace? E se volessi provare tutti i gusti? Questi e molti altri sono i dubbi che tartassano la protagonista di Cioccolato all’Arancia, una ragazza ossessionata dall’ansia di prendere la scelta giusta. Per il gelato e per la vita. Perché a volte, per riconoscere quel che ci piace davvero dobbiamo avere il coraggio di perderci e anche, forse, di assaggiare quel che non ci piace».

Cioccolato all’Arancia è specchio della nostra quotidianità, delle perplessità ed incertezze della nostra epoca e delle contraddizioni che abitano le nostre vite: un vero e proprio flusso di coscienza che incontra interlocutori diversi, ma in fin dei conti rimane un dialogo interiore. Le parole della protagonista, plasmano e definiscono il suo pensare e se è vero che il pensiero è materia, la scena non può̀ che riflettere un mondo che è somma del pensato e del percepito, del dolce del cioccolato e l’amaro dell’arancia.

Cioccolato all’Arancia di Martina Gatto (regia e supervisione drammaturgica: Dafne Rubini; interprete: M. Gatto; direzione creativa: Ivan Specchio; luci: Alessio Pascale; suono: Giulio Gaigher; scene: Ambramà; aiuto-regia: Federica Biondo), vincitore dei premi Miglior Monologo e Miglior Attrice al Roma Comic Off 2019, Primo Premio e Premio del Pubblico del concorso “Autori nel cassetto, attori sul comò” XI Edizione - Teatro Lo Spazio, andrà in scena al Teatro Belli venerdì 24 e sabato 25 settembre 2021.

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Ultima modifica il Mercoledì, 21/09/2022

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.