Colloquio notturno con un uomo disprezzato di Friedrich Dürrenmatt al Teatro Trastevere

I radiodrammi di Dürrenmatt appartengono al teatro in modo anomalo in quanto mancano dell’elemento sensibile della visibilità. Il pubblico non vede i personaggi, non ne carpisce i tratti fisici, non osserva la scena con i suoi elementi costitutivi e con i suoi giochi di luce. Lo sguardo è altrove, impegnato nell’atto di ricostruire nell’immaginario un’azione drammaturgica che non è mostrata palesemente.
Un teatro di voci in radiodiffusione, interdetto alla vista, ideologicamente complesso; gli interpreti dialogano in sequenze concatenate fra loro in un gioco di suspense emotiva e di investigazione psicologica, sempre più serratamente proiettata verso l’irrevocabile sentenza. In Colloquio notturno con un uomo disprezzato il boia imperturbabile e l’innocente quasi incredulo dialogano intorno al demone del potere tiranno che uccide i corpi degli uomini innocenti, senza mai riuscire a soffocarne lo spirito o a cancellarne la traccia intellettuale e morale.
Qui il “radiodramma” viene messo in scena perché esiste un teatro che può partire da un radiodramma: il teatro morale in senso universale, dove l’unico protagonista, senza alcun gioco retorico, è il messaggio che problematizza il reale, scardina i luoghi comuni ed obbliga alla riflessione, in una parola educa e alimenta in sé quella che Leo De Bernardinis definì essere: «una grande forza civile». Il ribaltamento del ruolo sociale ed il significato del potere, smascherare le meschinità nascoste dietro una facciata perbenista sono i “temi” di Dürrenmatt.
Colloquio notturno con un uomo disprezzato, tratto da Radiodrammi di Friedrich Dürrenmatt (regia: Fabio Galadini; aiuto regia: Raffaele Balzano; interpreti: F. Galadini, Francesco Siggillino; produzione: Compagnia Mauri/Sturno) rimarrà in scena al Teatro Trastevere fino a domenica 19 dicembre 2021.
Ultima modifica il Venerdì, 03/12/2021