“Cresci bene. Cresci forte” al Teatro Trastevere

Quattro famiglie. Quattro coppie di sorelle. Quattro madri. Quattro contesti completamente diversi l'uno dall'altro. Destini che sembrano non avere via di scampo. Storie sottili, piccole, ironiche e dolorose: come tutto ciò che accade nelle famiglie.
Fare il genitore è un po’ come essere trapezisti che soffrono di vertigini, scommettere al buio con la speranza che le carte in tavola siano buone. Gli errori sono certi, indubbiamente, ma in buona fede... O no? Non esiste ragione che giustifichi una donna a non essere una buona madre. Specialmente una madre nei confronti delle figlie. Eppure capita.
Un dolore silenzioso, malerba nel giardino dell’infanzia, macchie sul telo bianco dei ricordi, lacrime che scorrono in profondità, dentro il solco della buona educazione o dell’inadempienza. Un aspetto inconsueto della violenza sulle donne. Quattro atti separati, un solo tema.
Cresci bene. Cresci forteraccoglie quattro storie. Storie divertenti, crudeli e commoventi, sul confronto tra madri e sorelle. Sopravvivere alle violenze psicologiche e fisiche che diventano abusi scegliendo strade opposte. La famiglia come bene comune da sostenere a discapito della libertà individuale.Cresci bene. Cresci forte cerca di scalfire la pietà, restituendo un’immagine atipica della maternità. Non più marmo, ma carne viva.
La madre è il fulcro centrale di ogni persona. È una figura che ci accompagna fino all'ultimo dei nostri giorni. La più importante. Ma da sempre siamo abituati a parlare di madri come eroine, coraggiose e leonesse. In Italia la figura della madre è da sempre descritta nell'estremo positivo.
Eppure, da anni, ascoltando le persone, si finisce sempre a parlare dei mostri che le madri creano: consciamente o inconsciamente. Siamo ciò che ci succede, diventiamo ciò che respiriamo? Quando il male, il non-ascolto, la violenza, il possesso hanno il volto di una madre, tutto si trasforma in ombre e macchie, che se non curate, fanno diventare indifese, cattive, sbagliate e senza forze.
«Quattro episodi per quattro famiglie traballanti ed umiliate dalla vita. Vite piccole e disperate, dove i "non detto", diventano inferni silenziosi tra le pareti di condomini, che non vedono e non ascoltano e non aiutano. Dove l'handicap, ancora oggi, fa paura; ne restiamo “affascinati”, ma ben lontani. E se una madre dedicasse tutta la sua vita ad una figlia autistica, escludendo tutto il resto del mondo? E se una madre accusasse le figlie dell'abbandono paterno? E se una madre ricca comprasse l'affetto delle figlie con i soldi? E se una madre povera insegnasse alle figlie solo il valore del denaro? I miei sono solo interrogativi. Non c'è giudizio. Solo narrazione. Esposizione di ferite. Feritoie strette dove gli spettatori sono invitati ad entrare e a viverci scomodi. Dentro. La nostra Compagnia è composta da sole donne, dalla scrittura alla tecnica luci e fonica. Dal 2008 lottiamo in questo nostro Paese per farci sentire. Ogni giorno, autoprodotte e nel nome della nostra passione: il Teatro, portiamo avanti le nostre idee e i nostri spettacoli. La fatica trascolora ogni volta che vediamo volti felici o rigati da lacrime alla fine delle rappresentazioni. Crediamo negli scambi, nelle possibilità negli incontri, che sono alla base del nostro cammino teatrale. Il teatro come mezzo, il testo come pretesto, la rappresentazione come deflagrazione emozionale da offrire ad uno spettatore che sia di un altro Continente, che diventi quindi materia viva. Crescere attraversando l'Oceano. Respirare e far respirare. Avere la possibilità di incrociare destini, occhi e realtà lontane eppure vicinissime. La possibilità di non fermarsi. Noi ci vogliamo credere. La frase che ci descrive meglio è: “Il sangue è acqua. L'argilla è immobile. Alzati ragazzo, dormirai quando sarai morto”» (Francesca Romana Miceli Picardi)
Cresci bene. Cresci forte, scritta e diretta da Francesca Romana Miceli Picardi (interpreti: Valentino Martino Ghiglia, Alessandra Muccioli Francesca Romana Miceli Picardi; costumi: Metella Raboni; musiche: Benedetto Ghiglia; disegno grafico: Cecilia Vitiello), spettacolo vincitore di Inventaria 2018, rimarrà in scena al Teatro Trastevere fino a domenica 13 gennaio 2019.
La stagione 2018/19 del Teatro Trastevere proseguirà poi con Bella addormentata di Alessio Manuali e Francesca Farcomeni (regia: Alessio Manuali; produzione: Teatro Trastevere), in scena giovedì 17 e venerdì 18 gennaio 2019; Sogliole a piacere di Gloria Giacopini (regia: Gloria Giacopini e Valeria Tomasulo; produzione: Teatro Trastevere), in scena sabato 19 gennaio; Fase R.E.M. (Compagnia Echoes, Spettacolo di Danza Contemporanea; ideazione e coreografie: Giuliana Maglia) in scena domenica 20 gennaio;
Tom, scritto e diretto da Rosalinda Conti, in scena da martedì 22 a domenica 27 gennaio 2019;
La vita secondo John Cusack di Paola Moretti (regia: Piero Dattola; compagnia DoveComeQuando), da giovedì 7 a domenica 10 febbraio 2019; I nervi di Antigone di Paola Ponti (regia: Norma Martelli; Compagnia della Luna), in scena da venerdì 15 a domenica 17 febbraio;
Perlei, scritto e diretto da Cristel Checca (compagnia Cerbero Teatro; produzione: Teatro Trastevere) in scena martedì 19 e mercoledì 20 febbraio 2019; Uomini terra terra di Giorgio Cardinali (regia: Sara Greco Valerio; compagnia Teatroazione; produzione: Teatro Trastevere), in scena giovedì 21 e venerdì 22 febbraio 2019; Ho battuto Berlusconi di Johan Graham Davies (regia: Lahire Tortora; compagnia Amour Braque; produzione: Teatro Trastevere), in scena sabato 23 e domenica 24 febbraio 2019; La camicia nera, scritto e diretto da Daniele Paesano (compagnia 47 Morto che narra; produzione: Teatro Trastevere), in scena martedì 26 e mercoledì 27 febbraio 2019; Un capitano-Duecentomila chili sulle spalle di Giulia Lombezzi (regia: Eleonor Gusmano; compagnia Asilo dei Lunatici; produzione: Teatro Trastevere), in scena giovedì 28 febbraio e venerdì 1 marzo 2019; Conferenza sulla pioggia, tratto da Juan Villoro (regia: Agostino Pannone; produzione: Teatro Trastevere), in scena sabato 2 e domenica 3 marzo 2019;
Time Out di Chiara Bellonci (regia: Olimpo Pingitore), in scena da martedì 5 a domenica 10 marzo; Le mammelle di Tiresia di Apollinaire (regia: Andrea Martella; compagnia Hangar Ducham), da martedì 12 a domenica 17 marzo; Next Fall di Geoffrey Nauffts (regia: Davide Nebbia, compagnia Officine di Cotone), in scena da martedì 19 a domenica 24 marzo 2019; Cenere di James Joyce (regia: Laura Nardirocchi; compagnia Rueda Teatro), da martedì 26 a domenica 31 marzo;
Il colore del potere, tratto da Josè Saramago (regia: Silipo-Lauletta), in scena da martedì 2 a domenica 7 aprile 2019; 4 giovani arrabbiati di John Osborne (regia: Fabrizio Nevola), da martedì 9 a domenica 14 aprile; La teoria del rospo, scritto e diretto da Emiliano De Magistris e Monica Maffei (compagnia UniversiVari), in scena da martedì 16 a sabato 20 aprile; Romeo e Giulietta di William Shakespeare (regia: Luca Pastore; compagnia I Cani sciolti), da martedì 23 a domenica 28 aprile; Di tanto amore, scritto e diretto da Giancarlo Moretti, in scena da martedì 30 aprile a domenica 5 maggio;
Accattone di Pier Paolo Pasolini (regia: Enrico Maria Carraro Moda; compagnia I nani Inani), in scena da martedì 7 a domenica 12 maggio 2019; Il non visto di Craig Wright (regia: Vox Animi), da giovedì 16 a domenica 19 maggio; Inventaria ix - La festa del teatro off, a cura di DoveComeQuando (produzione: Teatro Trastevere), da martedì 21 a domenica 26 maggio.
La stagione 2018-19 del Teatro Trastevere si chiuderà con La cena aziendale di Adriano Bennicelli (regia: Leonardo Buttaroni), in scena da martedì 28 maggio a domenica 2 giugno 2019.
Per la sezione “Format Teatrale”, in seconda serata, giovedì 28 febbraio, lunedì 1 e domenica 28 aprile e domenica 19 maggio 2019, verrà messo in scena Assistants, scritto e diretto da Enrico Vulpiani.
Inoltre, in altre quattro domeniche (20 gennaio, 17 febbraio, 17 marzo e 14 aprile 2019), con Sandei, gli Appicicaticci proseguiranno le domeniche della Stagione del Teatro Trastevere in seconda serata, ovvero un doppio appuntamento con il format della follia dell’improvvisazione teatrale.
Ultima modifica il Domenica, 25/09/2022
Alessandro Poggiani
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