Elettra - Ritorno alla Terra sold out al Teatro Romano di Spoleto

Dopo il debutto, nell’inverno scorso, presso il Teatro Francesco Torti di Bevagna (PG), dove lo spettacolo ha collezionato diciotto repliche serali e dieci matinée per i giovani studenti del Liceo “Federico Frezzi” di Foligno (PG), nel corso dell’estate la tragedia, fra le più note dell’antichità, ha varcato i confini per esser apprezzata in vari comuni umbri, fra cui Spoleto.
A far da sfondo alla messa in scena dell’opera di Euripide la splendida e suggestiva cornice del Teatro Romano di Spoleto che ha valorizzato al massimo l’opera stessa, apprezzata da circa mille spettatori. Tale contaminazione artistica è stata possibile grazie a Sviluppumbria, che ha finanziato il progetto all’interno del Bando per il sostegno di progetti nel settore dello spettacolo dal vivo - Anno 2022.
La Proloco di Bevagna, promotrice dell’iniziativa, e la compagnia Agape Teatro, in qualità di partner tecnico, infatti, hanno fortemente voluto questo progetto, che per Bevagna riveste un significato particolare; nel 1994, dopo un restauro durato quasi vent’anni, il Teatro Francesco Torti fu riaperto al pubblico con la messa in scena dello spettacolo Elettra per la regia di Massimo Castri e con un cast di primissimo piano, in cui si ricordano Fabrizio Gifuni, Galatea Ranzi e Anna Maria Guarnieri.
A distanza di circa trent’anni, dunque, è stata accolta una sfida che rinsalda la connessione con la storia del teatro Torti; e si può dire che è stata sicuramente onorata. L’allestimento della montuosa Argolide, che ha ricalcato quello del ’94, è stata l'ambientazione di uno spettacolo vibrante, profondo, giunto direttamente al cuore dei numerosi spettatori/spettatrici che in questi mesi gli hanno reso omaggio.
La sapiente regia di Francesco Bolo Rossini, gli attori/attrici professionisti nei ruoli chiave, tra i quali/le quali Deniz Özdoğan (Elettra), Mauro Racanati (Oreste) e Olga Rossi (Clitennestra), affiancati da giovani talenti del territorio umbro nei ruoli di attori, musicisti, ballerini e cantanti, hanno magicamente trasportato indietro nel tempo, nella grande culla della classicità, attualizzando al tempo stesso i tanti messaggi contenuti nell’opera. L’ideazione dell’intero progetto e la direzione artistica sono a cura di Davide Gasparrini, giovane talento bevanate, già professionista del settore.
Ultima tappa è stata la messa in scena dello spettacolo a Bevagna, sotto un cielo stellato, presso il parco archeologico dell’Imbersato, recentemente riqualificato, e che ospita resti di epoca romana di un antico anfiteatro, cornice unica e particolarmente suggestiva.
Ultima modifica il Giovedì, 31/08/2023
Alessandro Poggiani
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