I Fisici di Friedrich Dürrenmatt al Teatro Trastevere

Anni Sessanta. Svizzera. Una clinica psichiatrica capeggiata da una dottoressa gobba in preda a rancori ancestrali e ambizioni sconfinate. Nella clinica, tre fisici ricoverati. Tre pazzi. Uno convinto di essere Isaac Newton. Uno sicuro di essere Albert Einstein. Uno persuaso di esser l’ultimo apostolo in terra del verbo immortale di Re Salomone. E un detective: chiamato a indagare sulla serie di omicidi che da mesi turba la tranquillità del sanatorio.
Il capolavoro di Friedrich Dürrenmatt, caposaldo della commedia grottesca del Novecento, va in scena in una versione che, reinterpretando in chiave moderna la profonda vocazione comica del testo, ha l’obiettivo di indagare i molti temi con cui ancora oggi esso interroga la contemporaneità: il rapporto fra volontà e caso nella Storia, la contraddizione dolorosa fra sentimenti e doveri individuali, il ruolo della scienza e della tecnologia rispetto alla felicità umana, le possibili dimensioni dell’agire politico in un mondo che si pretende post-ideologico, il peso delle responsabilità individuali e di quelle collettive in tale mondo. E tutto questo, nel segno della risata.
I Fisici di Friedrich Dürrenmatt (regia: Eugenio Banella; progetto teatrale: Laura Grimaldi, E. Banella; interpreti: Alessandro de Feo,Guia Scognamiglio, Andrea Papale, Emanuele Natalizi, Alessandra Tito, Laura Grimaldi, Eugenio Banella e Lorenzo Garufo) rimarrà in scena al Teatro Trastevere fino a domenica 22 dicembre 2019.
Ultima modifica il Sabato, 24/09/2022
Alessandro Poggiani
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