Il club delle vedove al Teatro de’ Servi

"Il club delle vedove" di Ivan Menchell "Il club delle vedove" di Ivan Menchell
In scena a partire da martedì 28 novembre 2017 al Teatro de’ Servi - via del Mortaro 22, all’angolo con via del Tritone - a Roma “Il club delle vedove” di Ivan Menchell.

Anche la scomparsa della persona amata po’ diventare un pretesto di rinascita e di amicizia vera.

Ada, Camilla e Dora sono tre vedove che decidono di dar vita ad un “circolo” a dir poco originale, la cui “sede sociale” è  il cimitero. Si incontrano periodicamente di fronte alle tombe dei rispettivi mariti per onorare la loro memoria, ma anche per provare a dare un senso alla loro vedovanza e combattere la solitudine.

Viene dagli Stati Uniti d’America Il club delle vedove, commedia scritta da Ivan Menchell e ora riadattata da Silvio Giordano, il quale ne cura anche la regia. Viva e arguta , ricca di ironia e di battute che, come lo stile di Broadway impone, riescono ad esser misurate e nello stesso tempo frizzanti, mai volgari, e sempre in sintonia con la situazione ed i ritratti psicologici dei personaggi. Sulla scena tre attrici d’eccezione che equilibrano con eleganza verve e pathos: Caterina Costantini (Camilla), Lorenza Guerrieri (Dora) e Marina Occhiena (Ada) accompagnate nella pièce da Lucia Ricalzone (Samantha) e da Carlo Ettorre (Carlo).

Rappresentata per la prima volta a New York nel 1990, The Cemetery Club (Il club delle vedove) è ormai un classico nel suo genere. Mette gli spettatori di fronte ad una forte amicizia fra tre donne le quali hanno bisogno l’una dell’altra, hanno esperienze comuni ma anche caratteri molto differenti e, per molti versi, incompatibili. Una è devota fino al parossismo alla memoria del defunto marito; un’altra sembra in grado di fondere rimpianto e serenità d’animo; la terza, quasi una predatrice, smania per trovare un nuovo compagno, anche per vendicarsi dei numerosi tradimenti operati dal marito scomparso. Tuttavia, l’amicizia rischia di sgretolarsi quando nel sodalizio s’incunea Carlo, un affascinante vedovo che rivolge la sua attenzione soltanto verso una fra le tre, né migliora la situazione la presenza di Samantha, una quarta amica che elabora il lutto passando da un matrimonio all’altro. Il pirotecnico ed esilarante finale ricucirà i multicolori fili del discorso, mostrando allo spettatore come tale commedia sia in grado di far ridere, ma anche di indurre numerose riflessioni sul modo di affrontare la scomparsa di una persona cara.

“Ogni essere umano, pur avendo grandi capacità di tolleranza al dolore e alla solitudine, non deve permettere alla morte di spegnere il sorriso alla vita ed alla speranza; ciò che conta non è essere giovani, ma sentirsi giovani e le nostre protagoniste avranno il compito di sottolineare tutto ciò poiché ‘il teatro non è specchio che riflette ma lente che ingrandisce’”, ha dichiarato il regista Silvio Giordani.

Il club delle vedove di Ivan Menchell (regia di Silvio Giordani; assistente alla regia: Vita Rosati; scene: Vera Roman; costumi: G&P Roma; musiche: Eugenio Tassitano; organizzazione: Gabriele Pianese; interpreti; Caterina Costantini, Lorenza Guerrieri, Marina Occhiena, Lucia Ricalzone, Alberto Mancini) rimarrà in scena al Teatro de’ Servi fino a domenica 17 dicembre 2017.

La stagione 2017/2018 del Teatro de’ Servi proseguirà con 39 Scalini (in scena da martedì 19 dicembre 2017 a domenica 7 gennaio 2018), versione teatrale (adattamento: Patrick Barlow; regia: Leonardo Buttaroni; interpreti: Alessandro Di Somma, Diego Migeni, Yaser Mohamed, Marco Zordan) del celebre romanzo dello scrittore scozzese John Buchan, da cui, nel 1935, fu tratto l’omonimo film inglese (conosciuto anche con il titolo Il club dei 39) di Alfred Hitchcock interpretato da Robert Donat, Madeleine Carroll e Godfrey Tearle.

Seguiranno Prestazione occasionale (in scena da martedì 9 a domenica 28 gennaio 2018) di Francesco Brandi (regia: Francesco Brandi; interpreti: Antonella Questa, Massimo Brizi, Corrado Giannetti);

La storia d’Itaglia (in scena da martedì 30 gennaio a domenica 18 febbraio 2018) di Alessandro Tirocchi e Maurizio Paniconi (regia: Marco Simeoli; interpreti: Daniele Derogatis, Valeria Monetti, Maurizio Paniconi, Alessandro Tirocchi);

Freddy aggiustatutto (in scena da martedì 20 febbraio a domenica 11 marzo 2018 - oltre che in una tournée di circa cinquanta spettacoli in giro per l’Italia) di Lorenzo Riopi e Tobia Rossi (regia di Roberto Marafante), la commedia vincitrice della quinta edizione di “Una commedia in cerca di autori”, la competizione per gli under 40 ideata da La Bilancia Production. Nelle precedenti edizioni, a vincere il premio erano state Solo sei bottiglie di Federico Basso, Ti presento papà di Giuseppe della Misericordia, Il capo dei miei sogni di Sara Palma e Daniele Benedetti e, nella stagione 2016/17, Bedda maki di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano. Martedì 14 novembre 2017, a Milano, in occasione del Next, Stefano Marafante, direttore artistico del Teatro de' Servi, ha lanciato la sesta edizione del concorso. Lo spettacolo vincitore verrà inserito nel cartellone della stagione 2018-2019 del Teatro de' Servi e del Teatro Martinitt di Milano, oltre ad andare in tournée in vari capoluoghi di regione e di provincia, per un totale di circa cinquanta rappresentazioni su tutto il territorio nazionale. La data ultima entro e non oltre la quale i copioni per "Una commedia in cerca d'autore" dovranno essere consegnati è mercoledì 14 marzo 2018, ore 18.00. Il copione dovrà esserc onsegnato su supporto cartaceo tramite raccomandata o a mano al Teatro Martinitt di Milano (via Roiccardo Pitteri 5, 20134 MILAN) oppure in digitale, inviandolo all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Prigionieri al 7 piano (in scena da martedì 13 marzo a domenica 1 aprile 2018) di Maria Letizia Compatangelo (regia: Donatella Brocco; interpreti: Gianna Paola Scaffidi, Rosario Galli, Elia Paniccia).

Si proseguirà con Che classe (in scena da martedì 3 a domenica 22 aprile 2018) di Veronica Liberale (regia: Marco Simeoli; interpreti: Veronica Liberali, Fabrizio Catarci, Antonia Di Francesco ed il resto del cast da definire);

Claustrofobia (in scena da martedì 24 aprile a domenica 13 maggio 2018) di Gianni Quinto (regia: Alberto Ferrari, interpreti: Gabriele Carbotti, Fabrizio D’Alessio).

La stagione si chiuderà con la girandola di colpi di scena, fra sospetti, amicizia e innamoramenti, de L’inquilino di Enzo Casertano (regia: Roberto D’Alessandro; interpreti: Enzo Casertano, Massimo Pagano, Maria Chiara  Cimini), che sarà in scena da martedì 15 maggio a domenica 3 giugno 2018.

Grande spazio agli autori italiani, che firmano dieci fra i dodici spettacoli in cartellone. Uniche eccezioni sono Il club delle vedove medesimo ed il già citato 39 Scalini di John Buchan.

Il Teatro de’ Servi, che nell’aprile 2017 ha compiuto sessant’anni, prosegue di slancio lungo la linea delle passate stagioni non modificando il “menù” proposto al pubblico, ma rinforzandolo e rinnovandolo grazie a quella volontà di sfuggire alla “gravità” intesa come paura di sorridere che il teatro ha voluto rappresentare con l’immagine del cosmonauta. Un cosmonauta che sa - e vuole - guardare lontano. Deciso ad ogni costo a conoscere, ma anche a divertirsi ed a far divertire.

 

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Ultima modifica il Lunedì, 26/09/2022

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.


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