Il dolore: diari della guerra di Marguerite Duras al Teatro Argot Studio

«Attraverso l’approfondimento delle fonti e delle circostanze storiche legate a Il Dolore, Quaderni della guerra e altri testi di Marguerite Duras e L’Istruttoria di Peter Weiss, abbiamo sentito la necessità di indagare il particolare momento storico legato alla fine della seconda guerra mondiale e le sue convulsioni finali nella primavera del 1945. Si può stimare che circa due milioni e trecentomila uomini, donne e bambini furono portati nei campi di concentramento tra il 1933 e il 1945; la maggior parte di loro, oltre un milione e settecentomila, vi perse la vita. A oltre ottant’anni dalla fondazione di Dachau si sente ancora forte la necessità di comprendere le circostanze che hanno permesso che tutto ciò avvenisse, mettere in luce i meccanismi su cui si è basato il nazi-fascismo che, come scrive Robert Antelme (marito di Marguerite Duras, sopravvissuto a Dachau e protagonista del racconto Il Dolore) in La Specie Umana: «non fu ideologia folle ma fu un regime razionale». La necessità di comprendere meglio ci ha portato a voler integrare il testo con passaggi dei quaderni della guerra e con alcuni punti de L’Istruttoria di Peter Weiss. La Specie Umana è, insieme a La Tregua di Primo Levi rimane una delle testimonianze più alte della letteratura sui campi di sterminio» (Elena Arvigo)
«Il dolore è tra le cose più importanti della mia vita» (Marguerite Duras)
Alimentato dal fuoco sacro della letteratura, il secondo capitolo della stagione ARGO(t)NAUTICHE - Cronache dal mondo sommerso del Teatro Argot Studio vedrà come protagonista l’eclettica attrice e regista Elena Arvigo con lo spettacolo Il Dolore: diari della guerra.
Il Dolore è il diario biografico che Marguerite Duras (1914-1996), con la sua arte vissuta fra la guerra e la tragica pagina storica del nazismo, scrisse a Parigi quando aspettava il ritorno di suo marito Robert Antelme, deportato a Dachau. Un diario (forse) autobiografico - pubblicato dopo quarant’anni anni, e che racconta gli ultimi giorni di guerra nell’aprile del 1945 -, in cui testimonianza storica e resoconto emotivo dell’attesa si fondono nell’inconfondibile penna della Duras, in grado di descrivere, con il suo stile particolare e con estremo coraggio, la profondità dei suoi stati d’animo. Il dolore è un testo-confessione di straziante intimità in bilico fra poesia e memoria, fra bisogno privato e testimonianza. È la storia della guerra delle donne che attendono inermi, attanagliate da un dolore individuale che diventa universale. Tutte si riconoscono nel medesimo destino di sofferenza, e l’attesa si trasforma in dolore.
Con tale racconto Marguerite Duras fa dono di sé in maniera straordinaria ed irripetibile. Un racconto che permette di ascoltare da vicino la voce di una donna che ha segnato e rivelato la Storia.
Il dolore: diari della guerra, tratto da Il Dolore, Quaderni della guerra ed altri testi di Marguerite Duras e da L’istruttoria di Peter Weiss (regia: Elena Arvigo; regista collaboratrice: Virginia Franchi; assistente alla regia: Tullia Attina; interprete: Elena Arvigo; disegno luci: Paolo Meglio; produzione: Santarita Teatro e Teatro Out Off) rimarrà in scena al Teatro Argot Studio fino a domenica 3 novembre 2019.
Ultima modifica il Sabato, 24/09/2022
Alessandro Poggiani
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