Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov al Teatro Duse a Bologna

Michele Riondino nel ruolo di Woland in "Il Maestro e Margherita" Michele Riondino nel ruolo di Woland in "Il Maestro e Margherita"
Debutterà venerdì 11 ottobre 2019 al Teatro Duse - via Cartoleria 42 - a Bologna la pièce di Michail Bulgakov “Il Maestro e Margherita”, adattamento di Letizia Russo, regia di Andrea Baracco ed interpretata da Michele Riondino, Francesco Bonomo, Federica Rosellini, Giordano Agrusta, Carolina Balucani, Caterina Fiocchetti, Michele Nani, Alessandro Pezzali, Francesco Bolo Rossini, Diego Sepe e Oskar Winiarski.

Sarà Michele Riondino nel ruolo di Woland, con Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov, per la regia Andrea Baracco, ad inaugurare la stagione di prosa 2019/2020 del Teatro Duse di Bologna. Lo spettacolo, nella riscrittura di Letizia Russo vede impegnati sul palco anche FrancescoBonomo nel duplice ruolo del Maestro e di Ponzio Pilato e Federica Rosellini nelle vesti di Margherita.

«Il Maestro e Margheritaè un romanzo pieno di colori potenti e assoluti, tutti febbrilmente accesi, quasi allucinanti. È un romanzo perturbante, complesso e articolato come il costume di Arlecchino, in cui si intrecciano numerose linee narrative, e dentro il quale prendono vita un numero infinito di personaggi, se ne contano circa 146, che costituiscono una sorta di panorama dell'umano e del sovraumano. Dal diavolo, nella figura seduttiva e mondana di Woland, una sorta di clown feroce che dirige una sarabanda demoniaca, a personaggi che rimandano all'universo grottesco di uno dei maestri di Bulgakov, Nikolaj Gogol. In questo romanzo, si passa dal registro comico alla tirata tragica, dal varietà più spinto all’interrogarsi su quale sia la natura dell'uomo e dell'amore. A volte si ride, a volte si piange spesso si ride e piange nello stesso momento. Insomma, in questo romanzo, si vive, sempre» (Andrea Baracco)

Un’opera che ha affascinato generazioni di lettori in tutto il mondo e in cui «basso e alto convivono costantemente creando un gioco quasi funambolico, pirotecnico, in cui ci si muove sempre sulla soglia dell'impossibile, del grottesco, della miseria e del sublime».

«Tra i tanti temi che affronta Il Maestro e Margherita ci parla anche di come l'immaginazione umana sia un'arma potente e fragile, in grado di erigere strutture grandiose, ma incapace di contenere davvero il mistero. Nella versione teatrale che proponiamo, le tre linee narrative su cui si muove il racconto di Bulgakov (l'irruzione a Mosca del Diavolo e dei suoi aiutanti, la tormentata storia d'amore tra il Maestro e Margherita, e la vicenda umana del governatore di Palestina, Ponzio Pilato, che dovrà decidere delle sorti di un innocente) saranno lette e restituite attraverso un meccanismo di moltiplicazione dei registri e dei ruoli, facendo dell'evocazione e dell'immaginazione le chiavi per immergersi in un racconto complesso e tragicomico come la vita» (Letizia Russo)

Giunto a Mosca, accompagnato dal valletto Korov'ev, dal gatto Behemot e dalla strega Hella, Woland si intromette nella conversazione fra il poeta Ivan e l’intellettuale Berlioz, presagendo  l’imminente morte dello stesso Berlioz; morte che, poco dopo, avverrà proprio sotto agli occhi di Ivan. Il poeta, sconvolto dall’accaduto ed in preda a una crisi di follia, viene ricoverato in una clinica psichiatrica, dove incontra il Maestro, uno scrittore condotto alla disperazione dal rifiuto dei critici letterari nei confronti del suo romanzo su Ponzio Pilato e sugli avvenimenti accaduti a Gerusalemme durante il processo di Jeshua e nei giorni successivi alla sua morte. Nel frattempo, Woland e la sua cricca si impadroniscono dell'appartamento del defunto Berlioz e portano scompiglio fra i dipendenti del Teatro di Varietà, dove metteranno in scena uno sconvolgente spettacolo di magia nera. Nel corso dello spettacolo Margherita, l’amante segreta del Maestro, da lui poi abbandonata, ha il suo primo incontro con Woland. Il giorno dopo viene poi invitata a andare a casa sua, in quanto prescelta per essere la regina del sabba, il gran ballo demoniaco da lui stesso organizzato. Margherita accetta e Woland, in cambio, le offre la possibilità di ricongiungersi al Maestro. Nel frattempo Jeshua invia il suo discepolo Levi Matteo da Woland, per chiedergli di dare al Maestro ed a Margherita la pace, non potendo essi meritare la luce. Woland raggiunge i due amanti e invece offre loro la possibilità di andare negli inferi. Margherita accetta e, dopo aver ucciso il Maestro, si uccide lei stessa. Insieme, i due amanti si dirigono verso gli inferi, dove ad  aspettarli trovano Woland e la sua bizzarra cricca di aiutanti.

Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov (riscrittura: Letizia Russo; regia: Andrea Baracco; aiuto regia: Maria Teresa Berardelli; interpreti: Michele Riondino - Woland -, Francesco Bonomo - Maestro/Ponzio Pilato -, Federica Rosellini - Margherita -,  Giordano Agrusta - Behemoth -, , Carolina Balucani - Hella / Praskov’ja / Frida -,  Caterina Fiocchetti - Donna che fuma/Natasha -, Michele Nani - Marco l’Ammazzatopi/Varenucha -, Alessandro Pezzali - Korov’ev-, Francesco Bolo Rossini - Berlioz/Lichodeev/LeviMatteo-, Diego Sepe - Caifa/Stravinskij/Rimskij -, Oskar Winiarski - Ivan/Jeshua; scene e costumi: Marta Crisolini Malatesta; luci: Simone De Angelis; musiche originali: Giacomo Vezzani; con la collaborazione di Teatro stabile dell’Umbria e il contributo speciale della Brunello Cucinelli Spa in occasione dei quarant’anni di attività dell’impresa) rimarrà in scena al Teatro Duse di Bologna fino a domenica 13 ottobre 2019.

 

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Ultima modifica il Sabato, 24/09/2022

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.

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