Il Nuovo Teatro Orione mette online Catilina di Claudio Romano Politi

«Riabilitare la figura di Catilina nel nome della sua coerenza. Aveva un’idea e la portò avanti legalmente; gli fu impedito e la portò avanti illegalmente; non ci riuscì e la portò avanti in battaglia»
La storia dello spettacolo comincia all’epoca della guerra civile fra Silla e Mario. Lucio Sergio Catilina (108-62 a.C.) è un giovane nobile ufficiale che milita fra le schiere di Silla (campione della fazione aristocratica). Silla vince l’ultima battaglia, s’impadronisce di Roma e si vendica di tutti i nemici politici rimasti in circolazione. Catilina è il suo più fedele e spietato esecutore (è un soldato a dir poco inquieto: taglia la testa di suo cognato, stupra una vestale, si concede bagordi di ogni tipo). A partire da questo momento c’è un buco storiografico di quindici anni, di cui non sappiamo nulla oltre al fatto che Silla va in pensione, che Roma torna ad essere una Repubblica e che Catilina ha una rapidissima carriera politica. Lo spettacolo riprende quindici anni dopo, quando Catilina si candida al consolato. I suoi avversari politici lo temono (Catilina ha un notevole ascendente sul popolo) e lo fanno fuori inventandosi una denuncia.
Catilina si ricandida altre due volte, ma i suoi avversari lo mettono fuori gioco attraverso brogli elettorali. Dopo aver onestamente tentato la via legale, prova quella illegale ed organizza la famosa “congiura”. Nel frattempo Marco Tullio Cicerone (106-43 a.C.) è diventato console. Cicerone, al contrario di quel che è scritto nella maggior parte dei libri di Storia, è un personaggio piuttosto vile. Di origini provinciali, fa carriera grazie alle sue doti oratorie ed ai suoi modi “democristiani”. Sventa la “congiura” grazie ad una soffiata («Quo usque tandem, Catilina, abutēre patientia nostra?» - «Fino a quando, o Catilina, abuserai della nostra pazienza?», è il celeberrimo incipit dell’invettiva di Cicerone contro Catilina - in Catilinarie - che tutti abbiamo studiato al liceo) Alcuni congiurati vengono condannati a morte. Nel frattempo Catilina è con il suo esercito in Toscana. Potrebbe fuggire, ma non lo fa. Benché il suo esercito sia meno numeroso, male armato e stanco, decide di dar battaglia all’esercito consolare. Potrebbe ancora decidere di fuggire, ma nuovamente decide di non farlo. Scende invece da cavallo e combatterà a piedi, allo stesso livello dei suoi uomini. Combatterà strenuamente ed altrettanto strenuamente troverà la morte.
Catilina di Claudio Romano Politi (regia: Carlo Oldani; aiuto regia: Valeria Nardilli; interpreti: Marco Rossetti, Roberta Rigano, Daniel De Rossi, Camillo Marcello Ciorciaro, Diletta Masetti, Manuele Piemonti, Manuel Ricco, Edoardo Coen, Paolo Perinelli, Ivano Calafato, Maria Giulia Scarcella, Valeria Zazzaretta; musiche: Marco Frisina; scenografia: Gianluca Amodio), andato in scena al Nuovo Teatro Orione dal 29 settembre al 16 ottobre 2016 (in apertura della stagione teatrale 2016/17), è ora visibile online al link
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Un regalo da parte del Nuovo Teatro Orione al suo pubblico in piena emergenza Coronavirus, augurandoci di tutto cuore di tornar quanto prima a vivere ed a lavorare in modo normale, e che gli spettacoli teatrali - del Nuovo Teatro Orione e non solo - abbiano la possibilità di tornare in scena e di riscuotere il consenso di pubblico che meritano
Ultima modifica il Sabato, 24/09/2022
Alessandro Poggiani
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