L’Associazione Flavio Tortosa al Nuovo Teatro Orione

I suoi cari amici hanno deciso di mantenerne vivo il ricordo portando avanti una missione ben precisa: promuovere e valorizzare attività culturali, sportive, artistiche e socialmente utili nel territorio romano, riqualificare aree urbane degradate o dismesse, raccogliere fondi per la ricerca medica e scientifica.
L’8 luglio 2019 l’associazione, in collaborazione con la Polisportiva Città Futura, ha inaugurato il restauro dell’area esterna del Liceo Artistico Caravaggio, nel quartiere romano Tor Marancia, rivendicando l’utilità sociale del suo primo anno di lavoro e la fine della sua prima iniziativa.
Tanto sudore, una lunga campagna di sensibilizzazione e vari eventi di raccolta fondi: fra questi lo spettacolo Trashdance, andato in scena il primo anno dell’associazione, e Ghostbuster, nato dalla collaborazione dell’associazione con il Nuovo Teatro Orione, che anche nel 2020 avrebbe dovuto ospitare un esilarante spettacolo amatoriale di beneficenza, recitato al meglio dai ragazzi dell’associazione.
L’Associazione Flavio Tortosa
«Si chiamava Flavio Tortosa e non aveva ancora 29 anni, quando un male improvviso lo imprigionò per lunghi giorni nel coma. Era il 17 febbraio 2017, quando scomparve. Lo diciamo senza alcuna retorica: se Flavio non fosse stato il ragazzo che era, l’Associazione che prende il suo nome non sarebbe mai nata. Se nei suoi pochi anni non avesse seminato il bene assoluto dell’amicizia, se l’abbondanza del suo spirito non fosse stata così feconda, i suoi tanti amici non si sarebbero raccolti attorno al suo ricordo allo scopo condiviso di onorarlo. Nasce così l’Associazione Flavio Tortosa: da un male improvviso verso un bene duraturo» (Associazione “Flavio Tortosa”)
I valori e la missione
«Tutti gli associati, e tutti coloro che aderiscono alle nostre iniziative, sono uniti e motivati dal valore incontrastato dell’amicizia. Un valore che costituisce uno dei maggiori collanti della comunità, e che ci ha guidato nella scelta della nostra missione: contribuire alla rinascita di luoghi di aggregazione sociale, implementando in tal modo quel circolo virtuoso che dall’impegno di un team di amici porta alla nascita di nuove amicizie. La nostra volontà è operare laddove vi sia necessità di ristabilire quel decoro e quella funzionalità che certi spazi hanno perduto per incuria, abbandono o mancanza di fondi. A tal fine ci impegniamo nella raccolta dei fondi necessari attraverso l’organizzazione di eventi culturali, sportivi e ricreativi. Perché riqualificare una microarea vuol dire creare beneficio a tutta la comunità che gli vive attorno e implementare un circolo virtuoso che si estende all’intero quartiere di volta in volta individuato» (Associazione “Flavio Tortosa”)
Progetti
Il Girotondo
Il Polo di Accoglienza Prima Infanzia “Il Girotondo” si inserisce nel contesto della Cooperativa Sociale San Saturnino ONLUS. Il Girotondo svolge la duplice funzione di Pronta Accoglienza e Casa Famiglia. Al suo interno sono accolti venti minori di età compresa fra zero e sei anni, ai quali è garantita una cura a trecentosessanta gradi, materiale e psicopedagogica, fino all’ingresso in una nuova famiglia o al rientro in quella di origine. Grazie ad operatori professionisti ed in virtù di un ambiente sereno, i piccoli ospiti hanno la possibilità di crescere nella piena tutela dei loro diritti. Dopo una segnalazione e varie visite in loco - durante le quali i membri dell’Associazione hanno avuto modo di constatare con i loro occhi la dedizione e l’amore impiegato dagli operatori nel loro lavoro quotidiano di assistenza e sostegno ai piccoli ospiti - si è deciso di dare supporto andando a riqualificare lo spazio esterno della casa famiglia per renderlo un ambiente sano, divertente e soprattutto sicuro. All’interno del complesso è infatti presente un parco giochi, ad oggi inagibile, che ha urgente bisogno di messa in sicurezza e riqualifica. I ragazzi dell’Associazione interverranno affinché il parco giochi possa essere utilizzato e goduto dai bambini in tutta sicurezza.
Obiettivi del progetto
Lavori da svolgere e consegna: ristrutturazione e messa in sicurezza della recinzione circostante; pulizia e messa in sicurezza del terreno; riqualifica dell’area verde attraverso il rifacimento del manto erboso e la posa di nuova ghiaia; restyling dei giochi per bambini.
Progetto Caravaggio FT4
Il Liceo Statale Artistico “Caravaggio” si trova a Roma in via Carlo Tommaso Odescalchi 75, nel quartiere Tor Marancia. La scuola disponeva di un’area esterna molto vasta, ma inutilizzabile. La mancanza di fondi adeguati non ne permetteva la manutenzione, e con il tempo gli alunni hanno assistito all’invasione di una foresta di erbacce. Al centro di quest’area si trovava inoltre un campo in cemento dismesso che, concepito come playground cestistico, si era trasformato in un’isola grigia senza alcuna funzione. Grazie alla segnalazione ed alla collaborazione della Polisportiva Città Futura e dei ragazzi del Ball Don’t Lie Roma, l’Associazione “Flavio Tortosa” ha individuato il suo progetto di esordio: riqualificare e mettere in sicurezza l’area esterna del liceo “Caravaggio”, sia sotto il profilo tecnico sia sotto quello estetico. In altre parole, ristrutturare il campo restituendolo alla sua destinazione originaria, e, nello stesso tempo, rifare l’area circostante attraverso lavori di spianamento del vecchio terreno e posa in opera di un giardino completamente nuovo.
Chiusura del progetto
Lavori svolti: installazione di due nuovi canestri da basket; messa in posa di una piattaforma di cemento armato di 20x3m2 per ospitare la tribuna; installazione di una tribuna modulare in acciaio in grado di ospitare più di settanta persone; installazione di due pali da 20 metri per consentire l’illuminazione notturna sul campo da gioco; pulizia, potatura e messa in sicurezza di tutta l’area esterna del giardino; posa in opera di un prato sintetico di 250 metri quadrati; posa in opera di una cornice di ghiaia da giardino di 250 metri quadrati; spianamento, adeguamento e messa in opera di una pavimentazione di ghiaia e cemento di 500 metri quadrati; installazione di un’aiuola con all’interno un ulivo, come simbolo di rinascita.
Lo spettacolo di beneficenza dell’Associazione “Flavio Tortosa” sarebbe dovuto andare in scena al Nuovo Teatro Orione giovedì 7 maggio 2020, a chiusura di una stagione inaugurata l’8 ottobre 2019 (con la serata di presentazione di E adesso noi, stagione 2019/20) e proseguita con Costellazione Cancro (12 novembre 2019, con le attrici Laura Adriani, Liliana Fiorelli e Valeria Nardilli, Rebecca Bianchi, Etoile del Teatro dell’Opera di Roma, il gruppo danzante Le Edere, il coro All Over Gospel Choir, e l’art director Roberta Pitrone), la serata di beneficenza in favore di aBRCAdaBRA Onlus (la prima associazione nazionale nata a sostegno di donne e uomini con predisposizione genetica a sviluppare un cancro al seno e/o all’ovaio) con l’obiettivo fondamentale di estirpare, attraverso il sincero linguaggio del teatro, la paura che aleggia intorno all’informazione oncologica. Una serata che ha espresso il toccante desiderio di un lieto fine per queste drammatiche vicende; contribuiti che hanno dato voce all’emozione che occorre per infrangere il silenzio intorno ad un mondo che ha bisogno dell’aiuto di tutti.
Lo spettacolo Un Natale da favola - Il ladro di ricordi di Carlo Oldani (regia: C. Oldani; interpreti: Laura Adriani, Gabrio Gentilini e Francesca Innocenti; musiche: Marco Bosco, dirette dal Maestro Bruno Corazza) l’indimenticabile serata svoltasi il 22 dicembre 2019 e che ha conquistato l’intero pubblico (sia gli adulti sia i bambini) del Nuovo Teatro Orione;
Il Colloquio di Eduardo Di Pietro (24 gennaio 2020. Regia: E. Di Pietro; interpreti: Renato Bisogni, Alessandro Errico, Marco Montecatino; produzione: Collettivo Lunazione);
La presentazione (25 febbraio 2020) del libro di Daniele Nardi e Alessandra Carati La via perfetta. Nanga Parbat: sperone Mummery (Einaudi, 2019), con A. Carati - intervistata da Carlo Oldani -, Laura Adriani e Igor Petrotto.
Dopodiché, come purtroppo tutti sappiamo, nella prima decade di marzo 2020, l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia Covid-19 ha portato all’annullamento di tutti gli spettacoli teatrali.
Mia cara Mimì (direttore artistico: Raffaele Pandolfi; direttore musicale: Marco Bosco; regia: Carlo Oldani; monologhi: C. Oldani, Claudio Romano Politi; cast artistico: Milly Ascolese, Baraonna, Mirko Boemi, 100% Vitamina B Dance Company, Bruno Corazza, Christiano Dicembrini, Samantha Discolpa, Stefania Fratepietro, Giulio Greco, Patrizio Longo, Giuseppe Mellea, Ros Messina. Davide Misiano, Valeria Monetti, Luca Notari, Settimo Palazzo, Claudia Portale, Francesco Rosanò, Cristian Sassone, The Coro, organizzazione: Desirée Rossi, Ilaria Campanile Pezzella, Sara D’Angelo; social media manager: Marta Isoni Piras, Marta Falzone; grafica: Paolo Lombardo; ufficio stampa: Madia Mauro), il grande spettacolo-concerto in omaggio alla grande Mia Martini (1947-1995), della quale a breve ricorrerà il venticinquesimo anniversario della scomparsa, e che sarebbe dovuto andare in scena il 6 marzo 2020, è stato rinviato una prima volta di oltre un mese (al 16 aprile 2020).
Analisi illogica di Marco Predieri (regia: M. Predieri; interpreti: Giorgia Trasselli, Simone Marzola; assistente alla regia: Maria Rita Scibetta; scene: Francio Predieri; costumi: Nuova Sartoria Filati), invece, sarebbe andato in scena il 20 marzo 2020.
Mia cara Mimì, a metà aprile 2020, è stato rinviato una seconda volta a data da definirsi.
Ci auguriamo di tutto cuore di riuscire a tornar quanto prima a vivere ed a lavorare in modo normale, ergo che anche gli spettacoli, gli eventi e le iniziative del Nuovo Teatro Orione - insieme all’intero mondo artistico e culturale - abbiano di nuovo possibilità di andare in scena e di riscuotere il consenso di pubblico che meritano.
Ultima modifica il Sabato, 24/09/2022
Alessandro Poggiani
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