“Otto donne e un mistero” di Robert Thomas al Teatro Quirino

È Natale, nevica ed è tutto perfetto. I regali sono al loro posto sotto l’albero, le luci e le note festose hanno invaso le stanze e su tutto si è appeso un profumo da donna. Di quale donna, fra le otto che sfarfalleggiano in casa? Forse quella che ha pugnalato Marcel, tagliato i fili del telefono, trasformando una bella dimora di campagna in una gabbia di paura. E quando il fiato è sospeso, alla fine sotto quel profumo di donna si scopre un odore di morte. Un mistero e, intorno ad esso, otto donne. Ora sì che è tutto perfetto.
La struttura drammaturgica della commedia thriller di Robert Thomas è un ingranaggio perfetto per sedurre lo spettatore contemporaneo ormai abituato alla nuova generazione di criminologia psicologica. Thomas offre inoltre quel valore aggiunto dei grandi scrittori di dosare con maestria la comicità “noir”francese, di far emergere senza remore la lamina sarcastica e comica della vita contro la morte. E lo fa attraverso la figura madre: la donna.
Ne sceglie otto: le più differenti fra loro, perché non sono personaggi bensì personificazioni distinte della stessa identità-matrice. Come una “Grande Madre”che si fa Natura, Dea, Terra e Morte. Una prova d’attrice che, con questa messinscena, emerge in chiave contemporanea, sia sotto il profilo recitativo sia sotto quello registico. Una compagnia di donne di talento le quali, con i loro segreti, le loro ambizioni, le loro perverse visioni interpersonali e la loro arcaica animalità, scuoteranno le viscere drammaturgiche del testo. Nessuna complicità, nessuna affinità non battezzata come ipocrisia e invidia fra le donne, come è, e come sempre sarà. Per loro solo un fine: la famelica sopravvivenza.
Otto donne e un mistero di Robert Thomas (regia: Guglielmo Fierro; traduzione: Anna Galiena; adattamento: Micaela Miano; costumi: Françoise Raybaud; scene: Fabiana Di Marco; musiche: Massimiliano Pace; disegno luci: Aliberto Sagretti; interpreti e personaggi: Claudia Campagnola - Suzanne -, Debora Caprioglio - Augustine -, Mariachiara Di Mitri - Catherine -, Giulia Fiume - Louise -, Anna Galiena - Gaby -, Paola Gassman - Mamy -, Caterina Murino - Pierrette -, Antonella Piccolo - Madame Chanel; produzione: La Pirandelliana, Compagnia Molière, ABC Produzioni) rimarrà in scena al Teatro Quirino fino a domenica 14 aprile 2019.
Ultima modifica il Domenica, 25/09/2022
Alessandro Poggiani
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