Salvimaio di Andrea Scanzi in scena al Teatro Vittoria

«Cos’è questa “Terza Repubblica” di cui tanto si parla dopo il voto del 4 marzo? Esiste o è solo propaganda? Che diavolo sta succedendo in Italia? Di Maio e Salvini sono destinati a stare insieme a lungo? Che fine ha fatto la Sinistra? Renzi si farà davvero il suo partitino alla Macron o infierirà fino in fondo su quel che resta del PD?»
Sono alcune fra le domande che Andrea Scanzi si pone con il consueto stile ironico e corrosivo nel suo nuovo spettacolo, ideale seguito del fortunatissimo Renzusconi.
La tesi di Scanzi è chiara: oltraggiata da una sfilza avvilente di “governi-inciucio”, la maggioranza degli elettori nel marzo 2018 ha preferito il “salto nel buio” e i “dilettanti allo sbaraglio”, guidati da un premier semisconosciuto. In questo senso, il populismo che caratterizza la (reale?) Terza Repubblica è una sorta di reazione al fastidio, al dolore e alla disillusione provocati dai professionisti della politica: dal mito delle larghe intese, dai vecchi volponi del centrodestra, dai giovani vecchi renziani.
Da Renzusconi a Salvimaio, dal gattopardismo 2.0 al cambiamento autentico (o forse no?). Lo scenario politico italiano è del tutto inedito. Un “governo Frankenstein”, ma neanche troppo, perché per ora le due parti sembrano tollerarsi serenamente, con dentro elementi di destra, di centro e di sinistra. I 5 Stelle, che cercano di non farsi fagocitare dalla Lega. La politica “dei due forni”, o più che altro “delle due ruspe”, di Salvini. Un’opposizione che non si oppone, fra l’agonia litigiosa del Pd e la spocchia dei cosiddetti “alternativi”. Un’informazione sovente rancorosa, che grida a prescindere al “fascismo” e continua a non capirci granché. Berlusconi, per la prima volta ad un passo dalla fine. E gli intellettuali - sia quelli veri sia quelli presunti, che con Renzi rimanevano in silenzio ed ora giocano a fare i ribelli.
Con l’ausilio di musiche e video, in Salvimaio Andrea Scanzi racconta tutto ciò con ironia e partecipazione, senza mai smettere di inseguire uno scatto in avanti. Anche solo l’intenzione del volo.
Inoltre, giovedì 11 ottobre 2018 è uscito il libro omonimo di Andrea Scanzi, pubblicato da Paper First e disponibile per gli spettatori in ogni data del tour. Alla fine dello spettacolo l’autore effettuerà il firmacopie.
Ultima modifica il Domenica, 25/09/2022