Shake Fools di Giovanni Maria Buzzatti e Manuela Tempesta al Teatro Trastevere

Shake Fools di Giovanni Maria Buzzatti e Manuela Tempesta al Teatro Trastevere
Debutterà mercoledì 9 ottobre 2019 al Teatro Trastevere - via Jacopa de’ Settesoli 3 - a Roma la pièce di Giovanni Maria Buzzatti e Manuela Tempesta Shake Fools, regia di G. M. Buzzatti e M. Tempesta ed interpretata da  G. M. Buzzatti, Mavina Graziani, Giglia Marra, Enrico Franchi e Emanuele Guzzardi.

«Ancora oggi Shakespeare è tra gli autori più conosciuti e amati: il suo più grande merito è quello di aver rappresentato l’animo umano nella sua interezza. Non ne ha infatti tralasciato mai nessuna emozione o aspetto: ha indagato a fondo la vita nella sua assurdità, e spesso nelle sue opere compare la follia, quella stessa follia verso cui ci stiamo avviando in questo secolo, che NON considera più la Natura come elemento primario e indispensabile per la sopravvivenza del genere umano.

Questo è un forte elemento in comune con la poetica di William Shakespeare.

Infatti, la lotta dell’uomo contro la natura è alla base di ogni componimento shakespeariano. Non a caso, la tragedia si manifesta quando l’uomo agisce contro natura: così, il fratello uccide il fratello, la madre uccide il figlio, il marito uccide la moglie, o viceversa. Se avviene un’ingiustizia, anch’essa è considerata un atto contro natura.

A partire da questa premessa, riteniamo che il tema della “follia” sia quanto mai attuale in questi anni di “apocalisse annunciata”, a causa delle guerre, delle continue stragi, dei delitti efferati perpetuati ogni giorno.

Il fatto che uno spirito illuminato come Shakespeare, oltre 500 anni fa, già si fosse occupato di questa follia e che le cose non siano cambiate da allora, ci ha fatto riflettere sull’utilità di ribadire questo tipo di messaggio filtrato dalla nostra esperienza contemporanea, ovvero la riscrittura dei principali testi shakespeariani - Amleto, Macbeth, Re Lear, Otello - mantenendo il “motore” originale delle azioni, basate sulla violenza, sul sopruso e sull’ingiustizia. Per questo motivo, i nostri personaggi hanno i tratti peculiari degli “archetipi” shakespeariani a cui si riferiscono, ma le loro storie - così come la loro linfa vitale - sono tratte dai fatti di cronaca contemporanea, dalle ingiustizie quotidiane dettate dagli abusi del potere, dalle violenze che, nel silenzio, si consumano giorno per giorno nelle grandi città, così come nella provincia italiana» (Giovanni Maria Buzzatti e Manuela Tempesta)

Immaginiamo alcuni dei principali personaggi di alcune opere di William Shakespeare, come Amleto, Otello, Macbeth, Re Lear.

Immaginiamo che alcuni personaggi, con sintomatologie tra il patologico classico ed il patologico delinquenziale, abbiano i tratti caratteriali dei personaggi storici dell’epopea shakespeariana e che, per gravi reati e delitti commessi oggi nelle periferie e nelle province italiane, siano stati rinchiusi in una struttura giudiziaria di contenimento.  Immaginiamo che a farci da “Cicerone” in tale struttura/inferno di contraddizioni umane sia un vero e proprio “fool”,o meglio, “il matto” dove gli psichiatri non parlano mai ma si materializzano sotto forma di una “voce femminile” che invita i “gentili ospiti” a svolgere le mansioni a loro assegnate.  Shake Fools (traduzione letterale: “matti sottoscuotimento”) è la rappresentazione e la rivisitazione, in chiave contemporanea, dei più famosi personaggi shakespeariani, ovverosia Amleto, Ophelia, Otello, Desdemona, Macbeth, Lady Macbeth, Re Lear/Learich, la Strega/Zingara.È una riscrittura attualizzata che utilizza anche inflessioni dialettali per restituire veridicità e fondatezza alla poetica universale di William Shakespeare. Un mezzo per “uscire dalla formalità del Teatro” e tramite il Teatro stesso, veicolare nuove forme di comunicazione.

Skake Fools di Giovanni Maria Buzzatti e Manuela Tempesta (regia: G. M. Buzzatti, M. Tempesta; interpreti: G. M. Buzzatti, Mavina Graziani, Giglia Marra, Enrico Franchi e Emanuele Guzzardi; musiche originali: Vincenzo Incenzo; con il contributo dell’Associazione Equilibra per il Benessere Sociale Onlus) sarà in scena al Teatro Trastevere fino a domenica 13 ottobre 2019.

La stagione 2019/20 del Teatro Trastevere proseguirà con Attort di R. Brunetti (regia: R. Brunetti; produzione: Project XX1), in scena da giovedì 17 a domenica 20 ottobre 2019. 

Seguiranno Pasolini/Caselli ’66 di Enrico Maria Carraro Moda (regia: E. M. Carraro Moda; produzione: I nani Inani), liberamente tratto da Orgia di Pier Paolo Pasolini e che sarà in scena da giovedì 24 a domenica 27 ottobre 2019; La grana di Marco Zordan (regia: M. Zordan; produzione: Spoon Tiber Teatro), libero adattamento de La notte brava (1959), scritto da Pier Paolo Pasolini e diretto da Mauro Bolognini, e che andrà in scena da martedì 29 ottobre a domenica 3 novembre 2019;

Dolce attesa per chi? di Betta Cianchini (regia: M. Maltauro; produzione: Aut-Out), in scena da martedì 5 a domenica 10 novembre 2019; Agostino (contro tutti) di Massimiliano Bruno (regia: G. Pontillo; produzione: Associazione Culturale Opera), da venerdì 15 a domenica 17 novembre 2019;

Chi è la bestia? di E. Bilotta (regia: E. Bilotta), da martedì 26 novembre a domenica 1° dicembre 2019; Claustrofobia di Gianni Quinto (regia: G. Quinto), da martedì 3 a domenica 8 dicembre 2019;

Neuro Ladies di A. Merico, S. Guandalini, V. Milaneschi (regia: P. Cigliano; produzione: Venerarti), in scena giovedì 12 e domenica 22 dicembre 2019; Guerriere di Giorgia Mazzuccato (regia: G. Mazzuccato), in scena da venerdì 13 a domenica 15 dicembre 2019;

I fisici di Friedrich Durrenmatt (regia: E. Banella), in scena da martedì 17 a domenica 22 dicembre 2019; Se fossi fico di Locci, Trombetti e D’Ostuni (regia: Daniele Trombetti; produzione: I Parzialmente Scremati), da venerdì 27 dicembre 2019 a lunedì 6 gennaio 2020

Il nuovo anno si aprirà con Caligola di Albert Camus (regia: R. Del Monte, V. Rosati; produzione: Associazione 3Monkeys), in scena da giovedì 9 a domenica 12 gennaio 2020, e proseguirà con Guardavamo gli altri ballare il Tango di G. Caminito (adattamento: M. Tiberti; regia: G. Mortelliti), in scena da giovedì 16 a domenica 19 gennaio 2020).

Da martedì 28 gennaio a domenica 9 febbraio 2020, la rassegna Trastestorie comprenderà sei  pièces (Mare di Francesca Pica - regia: F. Pica -, in scena martedì 28 e mercoledì 29 gennaio 2020; Mi chiamo Giuseppe di Enrico Vulpiani - regia: E. Vulpiani -, giovedì 30 e venerdì 31 gennaio 2020; Più della mia vita di Elisa Mascia - regia: Gabriella Praticò; produzione: Susta -, sabato 1° e domenica 2 febbraio 2020; Il dottore e lo specialista di Marco Valeri - regia: M. Valeri; produzione: I Guastafeste -, in scena martedì 4 e mercoledì 5 febbraio 2020; I baffi di Angelica di Mosè Previti - regia: Rosaria Sfragara -, giovedì 6 e venerdì 7 febbraio 2020; Gli arrovesciati di Giorgio Cardinali - regia: Marco Luly; produzione: Teatro Azione -, sabato 8 e domenica 9 febbraio 2020.

Dopodiché si proseguirà con Nuoce gravemente alla salute di Alessandra Silipo (regia: A. Silipo), in scena da martedì 11 a domenica 16 febbraio 2020; Come 3 aringhe di M. Falaguasta (regia: Leonardo Buttaroni; produzione: Tramattori, in scena da martedì 18 a mercoledì 26 febbraio 2020; Girotondo - Riffa d’amore per tre personaggi di Arthur Schnitzler (regia: Flaminio Perez; produzione: la Corporazione), da giovedì 27 febbraio a domenica 1° marzo 2020.

Da martedì 3 a domenica 15 marzo 2020, la rassegna Tales of Women abbraccerà cinque pièces (Nata di giovedì di M. Dema - regia: G. Cappuccio; produzione: Aretè -, in scena martedì 3 e mercoledì 4 marzo 2020; Coppia aperta quasi spalancata di Dario Fo e Franca Rame - regia: V. Risso; produzione: Teatro al Femminile -, in scena giovedì 5 e venerdì 6 marzo 2020; madri di di G. Corradi - regia: Silvia Vallerani -, mercoledì 11 e giovedì 12 marzo 2020; Lui torna sempre di Andrea Franco - regia: A. Franco -, venerdì 13 e sabato 14 marzo 2020; Synesthesia (coreografie di G. maglia), domenica 15 marzo 2020.

Dopodiché la stagione continuerà con Capitano Ulisse di Alberto Savinio (regia: A. Martella; produzione: Hangar Duchamp), in scena da martedì 17 a domenica 22 marzo 2020; Come quando fuori piove di Paolo Congi (regia: P. Congi; produzione: Compagnia Versus), da martedì 24 a domenica 29 marzo 2020;

Sei sicuro che le bombe delle 6 non fanno male? di A. Bonanni, G. Deanna e Emiliano Morana (regia: G. Deanna), da martedì 31 marzo a domenica 5 aprile; Completamente esaurito di Becky Mode (regia: A. Di Francesco), martedì 7 e mercoledì 8 aprile,

Phoenix di Don Fried (regia: Vittoria Citerni di Siena), da martedì 14 a domenica 19 aprile 2020; Radiodrammi di Friedrich Durrenmatt (regia: F. Galadini), per la prima volta portati in scena in Italia (da martedì 21 a domenica 26 aprile 2020);

Excelsior di A. Callerame, da martedì 28 aprile a domenica 3 maggio 2020; La notte finisce all’alba (regia: G. Moretti; produzione: Extravagarte), tratto da Spettri di Henrik Ibsen ed in scena da martedì 5 a domenica 10 maggio 2020;

Rinoceronti (regia: L. Zago; produzione: Vox Animi, da giovedì 14 a domenica 17 maggio 2020; Elisir - Il paese delle favole di Italo Calvino (regia: V. Viti; produzione: Manaus opera), in scena da martedì 19 a domenica 24 maggio 2020.

La stagione 2019/2020 del Teatro Trastevere si chiuderà con La teoria delle scale di E. La Rosa e F. Astrei (regia: E. La Rosa, F. Astrei), in scena da giovedì 28 a domenica 31 maggio 2020.

Da martedì 2 a sabato 6 giugno 2020 avrà luogo la decima edizione di Inventaria. Organizzato e prodotto dalla compagnia DoveComeQuando, dal 2010 Inventaria, affidato alla direzione artistica di Pietro Dattola, chiude la stagione teatrale della Capitale invitando le compagnie di tutta Italia e dall’estero a partecipare alla sua festa del teatro off che, come avvenuto nel giugno 2019, verrà divisa in più blocchi temporali ed ospitata in più teatri di differenti quartieri della Capitale.

Inoltre, in sette domeniche (6 ottobre, 10 novembre e 15 dicembre 201, 12 gennaio, 9 febbraio, 15 marzo e 6 aprile 2020) troveremo Sandei - Le domeniche degli appiccicaticci, a cura di Tiziano Storti. In altre sei domeniche (3 novembre e 8 dicembre 2019, 19 gennaio, 16 febbraio, 8 marzo e 5 aprile 2020) Shakespeare in Wine, aperitivo con spettacolo, format di Antonella Calabrese ed a cura della compagnia Le Chat Noir.

 

 

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Ultima modifica il Domenica, 25/09/2022

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.

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