Stremate: ultimo atto? di Giulia Ricciardi al Teatro Golden

Dopo i sold-out di Parzialmente Stremate (2015), Stremate dalla Luna (2016), Le Bisbetiche Stremate (2017) e Tre Stremate e un Maggiordomo (2018), ritorna la saga comica che ha sbancato ai botteghini
Va in scena a grande richiesta, dal 23 febbraio al 6 marzo, al Teatro Golden di Roma, Stremate: ultimo atto?, tragicomico spettacolo scritto da Giulia Ricciardi e diretto da Patrizio Cigliano, quinta parte della fortunatissima Saga Teatrale delle “Stremate” (Parzialmente Stremate, Stremate dalla Luna, Le Bisbetiche Stremate, Tre Stremate e un maggiordomo, Stremate: ultimo atto?), cinque spettacoli campioni di incasso nelle stagioni romane dal 2015 al 2019, replicati in un inedito “tour romano” che ne ha confermato il successo - a suon di doppie, triple e sold out.
La saga intera, è un riuscito esempio di teatro brillante al femminile e un acclamato esempio di “teatro seriale”: pur non essendo necessariamente da seguire in ordine cronologico, i cinque spettacoli raccontano le vite paradossali ed esilaranti delle stesse tre protagoniste. Tutta la saga indaga con grande onestà e con una giusta dose di cattiveria nel complicato mondo della donna di oggi. Ne mette in mostra gli aspetti più intimi ma nello stesso tempo più quotidiani. È uno spaccato di verità spietate, grottesche, esilaranti, che nascondono tutta la fragilità, la forza, il divertimento e la profondità delle donne.
Nei precedenti “capitoli” della saga, vengono affrontate le caratteristiche di tre over quarantenni sull’orlo di una crisi di nervi, soprattutto per colpa degli uomini; ma anche della vita adulta, che in qualche maniera, non le ha soddisfatte del tutto. Dubbi, crisi, schermaglie, rappresentazioni di umori palpitanti e di frenesie goliardiche, nel ricordo delle grandi aspettative della giovinezza. Aspettative tradite o raggiunte? Tre donne che nascondono le loro paure, rifugiandosi in una comicità violenta e spassosa, fra Almodòvar, Woody Allen e Totò. Lo stile di Giulia Ricciardi conferma una narrazione cinematografica (sostenuta da un grande ritmo registico) e molto “chiacchierata”, come chiacchiererebbero tre amiche sincere, fra un battibecco ed una risata.
In Stremate: ultimo atto? si va oltre, perché in questo “capitolo” c’è molto spazio, fra una risata e l’altra, per andare in profondità davvero, perché le tre amiche, questa volta sono vecchie, in una casa di riposo, e ancora “amiche per la pelle”, ma piene di acciacchi, di vuoti di memoria, e soprattutto dolorosamente sole. Fingono serenità, allegria, leggerezza, ma in tutte e tre è ora evidente la parabola discendente della vita, il bilancio di un’esistenza che volge al termine. Tuttavia, anche in questa modalità “anziana” non hanno perso la loro verve battagliera, grottesca, esilarante. E questa volta, c’è di mezzo anche un giallo, di cui è artefice la misteriosa “governante” della casa di riposo, che a sua volta nasconde altri segreti.
Un testo sincero ed esilarante, ma anche molto toccante nella sua forte linea “esistenziale”, per raggiungere una verità agrodolce che apre lo spettro emotivo a tutte le donne, che troveranno nelle protagoniste un po’ di loro stesse, delle loro mamme e delle loro nonne, e che entrerà nel cuore anche degli uomini, sovente piuttosto distratti nel capire le donne che hanno a fianco.
In scena, a dare corpo e voce alle divertenti verità nascoste delle donne, un cast collaudatissimo da anni di spettacoli, formato da quattro note attrici: Milena Miconi, Beatrice Fazi, Giulia Ricciardi, Marta Zoffoli. Un poker di talenti comici che garantisce uno spettacolo esilarante e intelligente, sostenuto dalla precisa regia di Patrizio Cigliano, noto e pluripremiato teatrante italiano.
Stremate: ultimo atto? di Giulia Ricciardi - regia: Patrizio Cigliano; regista collaboratrice: Claudia Genolini; aiuto regia: Rossana Roxy Colace; interpreti: Beatrice Fazi, Milena Miconi, Giulia Ricciardi, Marta Zoffoli; costumi: Moris Verdiani; scene: Arcadinoè; locandina e videografica: Giacomo Cannizzaro; produzione: Compagnia Arcadinoè; ringraziamento a Michele la Ginestra (Teatro 7) - rimarrà in scena al Teatro Golden fino a domenica 6 marzo 2022.
Ultima modifica il Sabato, 19/02/2022
Alessandro Poggiani
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