Vittorio Sgarbi in Pasolini Caravaggio al Teatro Olimpico

«Caravaggio è doppiamente contemporaneo. È contemporaneo perché c'è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l'importanza della sua opera. Non sono stati il Settecento o l'Ottocento a capire Caravaggio, ma il nostro Novecento. Caravaggio viene riscoperto in un'epoca fortemente improntata ai valori della realtà, del popolo, della lotta di classe. Ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un'attualizzazione, un'interpretazione di artisti che non sono più del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei. Tra questi, nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia Caravaggio».
È su questa citazione di Vittorio Sgarbi che s’innesta l’idea di un’inedita simmetria con l’intellettuale Pier Paolo Pasolini (Bologna, 1922 - Lido di Ostia, 1975). Pasolini e Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio (Milano, 1571 - Porto Ercole, 1610), seppur su piani differenti, innescarono roventi polemiche attraverso le loro modalità artistiche e di vita, divenendo interpreti di nuove realtà spesso non comprese dai coevi e dai posteri.
In questo spettacolo, tutto da ascoltare e vedere, con musiche composte ed eseguite dal vivo da Valentino Corvino (violino, viola, oud, elettronica) e video scenografia a cura di Tommaso Arosio, Vittorio Sgarbi condurrà lo spettatore/spettatrice nelle vite fin dentro le opere rivoluzionarie di Michelangelo Merisi e Pier Paolo Pasolini. Trascendendo immagini, testi e suoni, Sgarbi porterà alla luce quanto di più necessario ci è stato donato dalle rivoluzionarie attività di questi due maestri i quali, nonostante abbiano vissuto a circa quattrocento anni di distanza l’uno dall’altro, lottarono contro analoghi ostracismi, pagando il caro prezzo della vita in cambio della propria libertà intellettuale.
Trascendendo immagini, testi e suoni, Sgarbi porterà alla luce quanto di più necessario ci è stato donato dalle rivoluzionarie attività di questi due maestri i quali, nonostante abbiano vissuto a circa quattrocento anni di distanza l’uno dall’altro, lottarono contro analoghi ostracismi, pagando il caro prezzo della vita in cambio della propria libertà intellettuale.
Pasolini Caravaggio di Vittorio Sgarbi - interprete: V. Sgarbi; musiche: Valentino Corvino; video scenografia: Tommaso Arosio; progetto artistico: DoppioSenso - sarà in scena al Teatro Olimpico da venerdì 2 a domenica 4 dicembre 2022 (orario: venerdì 2 e sabato 3, ore 20.30; domenica 4, ore 18.00).
Ultima modifica il Martedì, 29/11/2022
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