A trovare parcheggio ci pensa Bosch

Bosch in azione Bosch in azione
Diciamo la verità, per i guidatori l’incubo reale più ricorrente quando si prende l’auto è trovare parcheggio, un problema snervante perché è un’attività che logora, inquina ed è soprattutto un grosso spreco di tempo, qualcosa dunque che condiziona il singolo e la collettività.

Secondo una statistica,l’automobilista medio passa oltre 2.500 ore (o 106 giorni) della sua vita a cercare parcheggio! Altre ricerche riportano che una percentuale importante del traffico locale (addirittura il 64%) - e quindi dell’inquinamento - nei centri cittadini è dovuta alle auto che girano in cerca di uno spazio per parcheggiare. Un’impresa titanica che spesso mette a dura prova i nervi del guidatore.

Per risolvere tale problema è scesa in campo la Bosch, il maggiore fornitore di sistemi elettronici per vetture, che proprio in questi giorni ha presentato a Berlino un progetto che consente di trovare a distanza un parcheggio libero.

Tutto si basa su una serie di sensori che rilevano quali parcheggi sono liberi e inviano al cloud tali informazioni, che poi vengono trasmesse in tempo reale a una mappa digitale che gli utenti possono richiamare sul loro smartphone. Così, grazie a questa mappa di parcheggio on line, i guidatori saranno in grado in tempo reale di individuare facilmente un parcheggio libero.

In questo modo si riducono gli estenuanti tempi di ricerca del tanto ambito posto auto, e al tempo stesso anche le emissioni di Co2, a tutto vantaggio dell’ambiente ma migliorando sensibilmente anche le nostre vite.

Per il momento la Bosch sta sperimentando questa nuova tecnologia nella città della sua sede principale, a Stoccarda in Germania, ma ha avviato un progetto destinato a espandersi nel mondo e ha annunciato che lo metterà sul mercato entro il 2018. Non resta che aspettare.

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