Twitter intende limitare il fenomeno del “revenge porn”

Il fenomeno non è certamente nuovo ed è globalmente diffuso, tanto in Italia quanto in USA, fino a diventare un fenomeno industriale, poiché i video e le immagini pubblicate finiscono per rinfoltire gli archivi di classici siti pornografici già presenti nel Web. Twitter già in precedenza ha ammesso di non riuscire a tutelare la sicurezza dei propri utenti e che avrebbe adottato nuove strategie e utilizzato nuovi strumenti per coprire le proprie falle.
Infatti ora, tra i comportamenti che vengono considerati “abuso” del servizio da parte degli utenti vi è ”la pubblicazione di "foto o video che riproducono scene di intimità ottenuti o distribuiti senza il consenso del soggetto". Nel caso in cui tale regola venga infranta e vi sia una segnalazione di un probabile abuso, un team di addetti ai lavori (il "Trust and Security team", che opera online 24 ore su 24) verificherà se il contenuto pubblicato sia conforme alla normativa, ed eventualmente provvederà alla rimozione del contenuto e al blocco dell’account di colui che l’ha pubblicato.
Le nuove misure di sicurezza hanno l’obiettivo di arginare non solo il fenomeno del “revenge porn” ma anche quello del “fappening” (la diffusione virale di immagini private di celebrità ottenute attraverso un attacco hacker) e quello del “doxing”, cioè la condivisone e la diffusione di documenti e informazioni personali, ad esempio numero di cellulare e indirizzo di casa, sia attraverso una classica ricerca su Internet che tecniche di hacking, prartica che in passato ha già costretto alcuni utenti a diventare oggetto di molestie e minacce.
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