25 anni senza Raymond Burr

Nato a New Westminster - nella provincia canadese della Columbia britannica – nel maggio 1917, dopo gli studi universitari ed alcune attività radiofoniche, esordisce al cinema nel ’46 (California Express di Mervyn LeRoy, San Quentin di Gordon Douglas) in ruoli negativi dovuti alla sua mole minacciosa, alla mascella squadrata ed allo sguardo inquisitore.
Fra il ’46 ed il ’57 interpreta oltre quaranta film e, nella maggior parte dei casi, veste efficacemente i panni di personaggi tutt’altro che rassicuranti. Ricordiamo il malvagio e vendicativo gangster di Morirai a mezzanotte (1947) di Anthony Mann, in un ruolo analogo in Schiavo della furia (1948), anch’esso diretto da Anthony Mann, Doppio gioco (1949) di Robert Siodmak, Una notte sui tetti (1949) di David Miller, La chiave della città (1950) di George Sidney, Il suo tipo di donna (1951), di John Farrow, con Robert Mitchum, Jane Russell e Vincent Price, l’inflessibile procuratore distrettuale che fa condannare Montgomery Clift alla sedia elettrica in Un posto al sole (1951) di George Stevens, La croce di diamanti (1952) di Gordon Douglas, l’assassino di Gardenia blu (1953) di Fritz Lang, il notabile responsabile di una strage nel western Gli ostaggi (1955) di (e con) Ray Milland, l’avvocato di Mi dovrai uccidere (1956) di Peter Godfrey, in cui lavora con Angela Lansbury (la futura Jessica Fletcher del celebre telefilm La Signora in giallo) Intrigo all’Avana (1957) di Laszlo Benedek, e soprattutto quello di Lars Thorwald, il misterioso uxoricida su cui si focalizza l’attenzione del fotoreporter Jeff (interpretato da James Stewart), inchiodato su una sedia a rotelle a causa di una frattura ad una gamba, nel celeberrimo La finestra sul cortile (1954) di Alfred Hitchcock.
Fra gli altri film I predoni della montagna (1947) di William Berke, Il dominatore di Wall Street (1948) di Edgar G. Ulmer, Luce rossa (1949) di Roy Del Ruth, Unmasked (1950) di George Blair, M (1951) di Joseph Losey, Dan il terribile (1952) di Budd Boetticher, Il ritorno dei vendicatori (1953) di Ray Nazarro, Gorilla in fuga (1954) di Harmon Jones, il comico Il nipote picchiatello (1955) di Norman Taurog, in cui lavora con Jerry Lewis, Godzilla, King of the Monsters! (1956) di Ishiro Honda, versione riadattata (per il mercato nordamericano) del film giapponese del 1954, L’alba del gran giorno (1956) di Jacques Tourneur, Delitto senza scampo (1957) di Gerd Oswald, Desiderio nella polvere (1960) di William F. Claxton, Facce per l’inferno (1968) di John Guillermin, Godzilla il re dei mostri (1977) di Luigi Cozzi e Ishiro Honda, L’assassino della domenica (1978) di Peter Collinson, Snack Bar Blues (1980) di Dennis Hopper, il comico L’aereo più pazzo del mondo… sempre più pazzo (1982) di Ken Finkleman, Godzilla 1985 (1985) di Koji Hashimoto, Fuori di testa (1991) di Tom Mankiewicz.
In televisione, dal 1957 al 1965, per otto stagioni e un totale di oltre centosessanta episodi da circa un’ora ciascuno, interpreta Perry Mason, il grande avvocato difensore creato dallo scrittore Erle Stanley Gardner, nell’omonimo telefilm (il miglior esempio televisivo di Courtroom Drama, sottomettere del giallo giudiziario che, al cinema ha dato vita a capolavori quali La parola ai giurati di Sidney Lumet, Testimone d'accusa di Billy Wilder, Anatomia di un omicidio - 1959 - di Otto Preminger, Vincitori e vinti di Stanley Kramer, Il buio oltre la siepe di Robert Mulligan, tratto dall'omonimo libro (Premio Pulitzer 1960) di Harper Lee, Il verdetto di Sidney Lumet - in cui lavora recita con Barbara Hale (l’acuta ed efficiente segretaria Della Street)
Dal 1968 al 1975, per sette stagioni ed un totale di oltre centoquaranta episodi è Ironside (in Ironside), ex ispettore capo della Polizia di San Francisco il quale, dopo esser rimasto in sedia a rotelle a causa di un conflitto a fuoco, si mette a fare il detective privato ed il consulente per la Polizia. Nel 1977-78 interpreta il giornalista Kingston in Kingston - Dossier paura, serie tv soppressa dopo una sola stagione (una dozzina di episodi).
Nel 1978-79 è nel cast della miniserie Colorado e negli anni successivi appare come “guest star” in alcuni film televisivi e telefilm. Nel 1986 torna a interpretare il ruolo di Perry Mason (di nuovo insieme a Barbara Hale) in una serie di film tv (ventiquattro) che proseguiranno fino al ’93. Dopo la sua scomparsa, nel 1994-95, verranno realizzati gli ultimi quattro film tv (il primo interpretato da Paul Sorvino, gli altri tre da Hal Holbrook) della serie Perry Mason, in cui più volte viene detto (da Barbara Hale o da altri personaggi) che il grande avvocato è in viaggio di lavoro in Canada.
Alessandro Poggiani
Ultimi da Alessandro Poggiani
- Ultimi giorni per Change di Marco Zordan al Teatro Trastevere
- Leonardo Bocci con AO porta in scena comicità, ironia pungente e riflessione sociale
- Fonte Nuova ospita il progetto di CIAO LAB aps Facciamo Squadra - iniziative sportive e culturali contro il bullismo
- Change di Marco Zordan al Teatro Trastevere
- “La gabbia”, il romanzo d’esordio di Tess Kollen