Drusilla Foer si racconta al Caffè di RaiUno

«È stata una occasione particolare intervistare questa artista dotata di una esistenza teatrale straordinaria», spiega Roberta Ammendola. «La sua vita, il suo lavoro e i suoi racconti avventurosi costruiscono un percorso visionario attraverso gli anni e ci conducono in un vero e proprio viaggio della memoria».
Drusilla Foer nasce da un’idea di Gianluca Gori, fotografo, pittore, cantante e attore che un giorno, dal nulla, decide di dare vita a questo personaggio, divenuto in breve tempo un idolo amatissimo del web. Il successo passa rapidamente alla televisione e non solo: opinionista nel programma di Serena Dandini The show must go off, è attrice per Ferzan Ozpetek (nel film Magnifica Presenza), giudice a Strafactor e presenza fissa a CR4 - La Repubblica delle Donne.
Nel corso della spumeggiante e ricca intervista andata in onda questa mattina emerge la grande sensibilità, l’intelligenza e la forza magnetica di un personaggio libero e raffinato, unico nel suo genere poiché in grado di vivere di vita propria, e che in apertura regala al pubblico una splendida interpretazione di I Am What I Am di Gloria Gaynor. Si parla poi di Joséphine Baker, una donna all’avanguardia che conquistò la Parigi degli anni Venti trasformando la sua vita in un’arma contro l’ingiustizia. E ancora della sua infanzia, degli amori, delle telefonate - divenute virali sui social - con la “domestica” Ornella, ricordando gli indimenticati Paolo Poli, Alfredo Bianchini, Alida Valli e Franca Valeri.
«Avere Drusilla Foer in studio è stato un regalo al pubblico che ci segue», ci racconta Pino Strabioli, «dal momento che la sua presenza consente di mostrare intelligenza e garbo nelle sue forme più elevate. Questa “anziana” signora è fuori da qualunque catalogazione e la sua forza è data dal fatto che, pur utilizzando nei suoi spettacoli un linguaggio colto e forbito e facendo costantemente riferimento alla letteratura e alla nostra tradizione culturale, ha un seguito incredibile sui canali social».
Oltre ad essere attrice affermata, modella richiestissima e video-testimonial di campagne importanti, Drusilla è soprattutto una talentuosa scrittrice e cantante. Nei suoi show teatrali, in cui registra sold-out ad ogni data, è spesso accompagnata da grandi musicisti, con cui interpreta magistralmente, tra racconti di vita a Cuba e aneddoti sui suoi anni newyorkesi, alcune tra le canzoni più famose di sempre.
Gentilezza, grazia, ironia, accoglienza e rispetto. Queste le sue prerogative. E così, in conclusione di intervista ma prima di salutare il pubblico intonando Smile, Drusilla Foer recita il toccante monologo di Charlie Chaplin dal film Il grande dittatore: «Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere; eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole. Un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità. L’animo umano troverà le sue ali e finalmente comincerà a volare».
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