35 anni senza Enrico Berlinguer, storico e amato segretario del PCI

Enrico Berlinguer Enrico Berlinguer Foto di Carlo Riccardi © Archivio Riccardi
L'11 giugno di trentacinque anni fa moriva Enrico Berlinguer.
 Il leader del Pci venne colpito da un ictus durante un comizio a Padova, il 7 giugno 1984. Si accasciò in diretta televisiva, palesemente provato dal malore ma continuò il discorso, nonostante anche la folla, dopo i cori di sostegno, urlasse: "Basta Enrico!". Ai suoi funerali, il 13 giugno a Roma parteciparono quasi due milioni di persone. 
 
Nel 1972 Berlinguer diviene segretario del Pci e al XII congresso riprende la formula togliattiana della collaborazione fra le grandi forze popolari: comunista, socialista e cattolica. 
 
Con il compromesso storico e l’eurocomunismo, Berlinguer porta il Pci, dopo le elezioni del 1976, al primo governo della solidarietà nazionale. Si tratta di un monocolore democristiano che si regge sulla “non sfiducia”, cioè sull'astensione dei vecchi partner di governo ai quali si aggiungono i comunisti. A sinistra, molti sottolineano che non è questa la ratio del compromesso storico e che il Pci non riuscirà ad ottenere ciò che ha chiesto ai democristiani in cambio della non sfiducia. E, infatti, le elezioni del 1977 non lo premiano. Nel gennaio 1978 Berlinguer incontra Aldo Moro, il leader democristiano con cui ha costruito il governo della solidarietà nazionale e gli chiede di agevolare l’entrata dei comunisti al governo. Ad opporsi sono però in molti: la destra democristiana, il Vaticano, gli americani, la destra italiana. E intanto nel paese il terrorismo miete le sue vittime; due mesi dopo le BR rapiscono e uccidono Moro. È la fine della solidarietà nazionale e del progetto di Berlinguer. 
 
Berlinguer fu rispettato dagli avversari e amato dai propri militanti, tanto che al suo funerale, a Roma, parteciparono quasi due milioni di persone; mai nell'Italia repubblicana si era avuta una manifestazione di tale ampiezza nei confronti di una figura politica. Sull'onda emotiva della sua scomparsa, il PCI alle elezioni europee del 1984 superò per la prima e unica volta la Democrazia Cristiana nei consensi (33,33% contro 32,97%). 
Giovanni Currado

Responsabile editoriale dell'agenzia Agr Srl.
Giornalista e fotografo, autore di diversi reportages in Asia e Africa. Responsabile dello studio dell'immenso archivio fotografico Riccardi e curatore della collana "Fotografici" per Armando Editore.

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