Auguri Gina Lollobrigida

Gina Lollobrigida a via Veneto Gina Lollobrigida a via Veneto Carlo Riccardi © Archivio Riccardi
Gina Lollobrigida, attrice e sex symbol negli anni Cinquanta e Sessanta, compie 92 anni. 

Nata il 4 luglio 1927 a Subiaco, nel Lazio, Lollobrigida ha partecipato a oltre cinquanta pellicole, raggiungendo il successo in Italia e all'estero per le sue interpretazioni accanto ad attori come Humphrey Bogart, Vittorio Gassman, Burt Lancaster, Anthony Quinn.

L'esordio nel mondo dello spettacolo per Gina Lollobrigida avviene nel 1945, in teatro, con una parte nella commedia "Santarellina" di Eduardo Scarpetta. Nel 1947 è protagonista (sotto lo pseudonimo di Diana Loris) in uno dei primi  due fotoromanzi italiani: "Nel fondo del cuore", pubblicato a puntate sulla rivista Sogno.

L'attrice iniziò la carriera cinematografica prima come comparsa e controfigura, e successivamente in piccoli ruoli di contorno nei popolari film operistici dell'immediato dopoguerra. Nel 1950 Gina volò sola verso Hollywood, accettando l'invito del miliardario Howard Hughes, produttore e scopritore di dive come Jane Russell. Ma tornò precipitosamente a Roma. Il contratto in esclusiva che aveva già firmato le impedì fino al 1959 di lavorare negli Stati Uniti, ma non in produzioni statunitensi girate in Europa.

Arrivarono i primi successi, fra i quali: "Campane a martello" di Luigi Zampa (1949)," Achtung! Banditi!" di Carlo Lizzani(1951) e soprattutto "Fanfan la Tulipe" di Christian-Jaque del 1952 (Orso d'argento al Festival di Berlino), che la consacrò star in Francia, mentre in Italia, nello stesso anno, conquistò una vasta popolarità con "Altri tempi" di Alessandro Blasetti, nell'episodio "Il processo di Frine" con Vittorio De Sica, che coniò per lei il neologismo maggiorata fisica.

Nel 1953 interpretò, ancora al fianco di Vittorio De Sica, il ruolo della Bersagliera, premiato con il Nastro d'argento, in "Pane, amore e fantasia" di Luigi Comencini (Orso d'argento al Festival di Berlino). Raggiunti i vertici della notorietà, l'anno dopo girò un sequel altrettanto riuscito: "Pane, amore e gelosia", ma nel 1955 rifiutò il terzo capitolo della serie e fu rimpiazzata da Sophia Loren, sua storica "rivale". Tra le altre pellicole ricordiamo: "La provinciale" di Mario Soldati e - premiata con la Grolla d'oro a Saint Vincent - "La romana" di Luigi Zampa e "Mare matto" di Renato Castellani.

Protagonista di produzioni internazionali Dalla seconda metà degli anni cinquanta la Lollo, come è soprannominata dalla stampa, diventa protagonista di produzioni internazionali hollywoodiane come "Il tesoro dell'Africa" di John Huston con Humphrey Bogart e Jennifer Jones, "Il maestro di Don Giovanni" con Errol Flynn e "La donna più bella del mondo", con Vittorio Gassman, film biografico che romanza la vita del soprano Lina Cavalieri. In questo ruolo la Lollobrigida vince il David di Donatello alla migliore attrice protagonista, premio che l'Accademia del cinema italiano ha istituito proprio quell'anno.

L'anno seguente recita in "Trapezio" di Carol Reed accanto a Burt Lancaster e Tony Curtis, "Il gobbo di Notre Dame" (1956) accanto ad Anthony Quinn, "Sacro e profano" di John Sturges, con a fianco Frank Sinatra, "Salomone e la regina di Saba" (1959) di King Vidor con Yul Brynner (che sostituì Tyrone Power morto durante le riprese). "Yul era impetuoso" - confessa l'attrice - continuavamo a baciarci anche dopo lo stop del regista”. Nel 1961 gira "Va nuda per il mondo", accanto ad Ernest Borgnine ed Anthony Franciosa; nello stesso anno, con "Torna a settembre", in cui è protagonista assieme a Rock Hudson e Sandra Dee, vince un Golden Globe come miglior attrice del mondo. L'anno seguente lei recita nel film in costume "Venere imperiale" di Jean Delannoy: il ruolo di Paolina Bonaparte le fa aggiudicare un David di Donatello e un Nastro d'argento come migliore attrice protagonista. Nel 1964 è "La donna di paglia" insieme a Sean Connery. Nel 1968, grazie alla sua interpretazione in Buonasera, signora Campbell di Melvin Frank con Telly Savalas e Shelley Winters, riceve un terzo David di Donatello alla migliore attrice. Fata Turchina per "Il Pinocchio" di Comencini Nel 1972 fu una gustosa Fata Turchina ne "Le avventure di Pinocchio" televisivo di Luigi Comencini.

Ma da quell'anno iniziò a diradare le apparizioni per dedicarsi alla fotografia e soprattutto alla scultura, con esposizioni in tutto il mondo.

Nel 1984 è nel cast del serial statunitense: "Falcon Crest" Nel 1984 è nel cast del serial statunitense "Falcon Crest": a quasi 60 anni, ancora in ottima forma e inguainata di rosso, balla la tarantella guadagnandosi una nomination al Golden Globe per la miglior attrice non protagonista in una serie. Di qualche anno successivo è il remake televisivo de La romana diretto da Giuseppe Patroni Griffi, nel ruolo della madre della protagonista, interpretata da Francesca Dellera.

Nel 1996 riceve il David di Donatello alla carriera. 2018 gli viene dedicata una stella sulla Hollywood Walk of Fame Nel 2011, dopo 14 anni di assenza nel cinema, torna sul grande schermo con una partecipazione straordinaria nel film Box Office 3D - "Il film dei film", diretto e interpretato da Ezio Greggio. Alla fine dello stesso anno, per la prima volta insieme sul grande schermo,

Gina Lollobrigida e Sophia Loren sono tra le protagoniste del documentario "Schubert - L'atelier della dolce vita" di Antonello Sarno.

ùIl 1º febbraio del 2018, a Gina Lollobrigida viene dedicata una stella sulla celebre Hollywood Walk of Fame, divenendo così la quattordicesima personalità italiana a ricevere tale prestigioso riconoscimento.

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