Bnl per telethon supera il risultato della passata edizione, raccogliendo oltre 11 milioni di euro

Il risultato di quest’anno supera di oltre 600mila euro la raccolta della passata edizione. La consegna dell’assegno si svolge in diretta su Rai Uno nel corso della trasmissione “Domenica In”, con gli interventi di Luigi Abete, Presidente di BNL, e Fabio Gallia, Amministratore Delegato della Banca e Responsabile del Gruppo BNP Paribas in Italia.
La comunità dei 20mila collaboratori di BNL e delle Società del Gruppo BNP Paribas in Italia - attiva volontariamente tutto l’anno nella raccolta fondi - ha saputo, ancora una volta, coinvolgere famiglie, imprese, stakeholder ed “amici” della Banca in questa straordinaria gara solidarietà. A tutti loro il sentito ringraziamento del Top Management di BNL Gruppo BNP Paribas per l’impegno, la passione e la generosità. Un grazie particolare, inoltre, è andato agli italiani che ogni anno testimoniano vicinanza e sensibilità alla causa di Telethon.
BNL per Telethon è uno dei maggiori progetti di fund raising in Europa; una collaborazione che ha permesso di sostenere la Fondazione nel finanziamento di 2.532 progetti di ricerca con 1.547 ricercatori coinvolti e 450 malattie genetiche studiate.
La partnership s’inserisce nell’impegno di BNL come azienda concretamente responsabile, attenta alla Società e alle persone, in grado di dare il proprio contributo per un maggiore e migliore benessere collettivo.
Si può continuare a donare per Telethon tutto l’anno nelle agenzie BNL di tutta Italia oppure presso gli ATM della Banca, sempre attivi. Si possono utilizzare, inoltre, la Carta You Pass per Telethon e le altre carte di credito BNL; l’e-banking (bnl.it) e il phone banking (numero verde 800.900.900 e +39.06.874.08.740 dall’estero o dai cellulari).

Maurizio Riccardi
Fotografo, giornalista, direttore del Gruppo AGR, di cui fanno parte: l'agenzia fotografica AGR, il magazine online Agrpress.it, l'Archivio Riccardi, la sezione Audiovsivi / web e la sezione Comunicazione.
Nasce a Roma nel 1960, si può dire nella camera oscura del padre, anche lui noto fotografo della "Dolce Vita".
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