Boccioni. Opere inedite di Alberto Dambruoso alla 'Plus Arte Puls' di Roma

Boccioni. Opere inedite di Alberto Dambruoso alla 'Plus Arte Puls' di Roma
Nello spazio “Plus Arte Plus”, in Viale Giuseppe Mazzini 1, martedì 6 giugno alle ore 19.00 lo storico dell’arte e giornalista Prof. Gabriele Simongini, insieme all’autore, presenterà a Roma il libro “Boccioni. Opere inedite” (Maretti Editore, edizione bilingue: italiano e inglese, pag. 96,00, Euro 50,00), a cura del critico d’arte Alberto Dambruoso già curatore, insieme a Maurizio Calvesi del catalogo generale dell’opera di Umberto Boccioni (1882-1916), il massimo esponente del Futurismo e figura centrale delle ricerche artistiche del Divisionismo e del Simbolismo.

 A distanza di oltre cento anni dalla morte, scrive nell’introduzione l’autore,  “Umberto Boccioni continua a regalare sorprese agli studiosi e agli appassionati d’arte. Sono ben quarantaquattro tra dipinti a olio, disegni su carta, inclusa una scultura, le opere inedite individuate negli ultimi cinque anni e mezzo, che si aggiungono al nutrito corpus dei lavori noti a testimoniare, ancora una volta, la straordinaria prolificità dell’artista nell’arco di una carriera durata nemmeno vent’anni. Grazie al rinvenimento di alcuni disegni preparatori per dipinti già noti e viceversa in un caso, riconducendo a un dipinto inedito un disegno con soggetto simile, trova conferma la prassi messa in atto dall’artista, già palese per i numerosi disegni noti accostabili a olii: Boccioni era solito realizzare vari studi su carta - dall’impianto compositivo generale dell’opera ai singoli dettagli - prima di prendere in mano i pennelli. […] Il ritrovamento di alcune opere inedite all’estero (oltre al Brasile) in Francia, Germania e Inghilterra lascia presupporre che un collezionismo europeo intorno a Boccioni fosse sorto precocemente, in seguito alla circolazione delle sue opere presentate in occasione delle prime esposizioni internazionali personali e collettive del gruppo futurista. Nel periodo dal 1912 al 1915 è notevole l’attività dei futuristi fuori dall’Italia: si tennero mostre a Parigi (1912 e 1913), Berlino (1912 e 1913), Londra (1912 e 1914) oltreché a Bruxelles (1912), Rotterdam (1913), Lipsia (1914), fino a San Francisco (1915)”.

L'evento è organizzato da Rita Pedonesi (Archivio Calabria).