Ferrero: premio da 2400 euro nelle tasche di seimila dipendenti

Questa è la principale novità emersa durante l’annuale Coordinamento Ferrero che ha riunito, in videoconferenza, la direzione dell’industria dolciaria albese, le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e i delegati del Coordinamento sindacale Ferrero delle Rsu per un’informazione complessiva sugli andamenti di mercato, le prospettive produttive e i programmi di investimento di Ferrero Italia.
L’importo esatto è di 2383,93 euro lordi. L’incentivo, defiscalizzato con un’aliquota sostitutiva del 10%, è stato determinato dall’andamento di due parametri: il risultato economico, unico per tutta l’azienda che incide per il 30% ed il risultato gestionale, legato all’andamento di ogni stabilimento, che influisce sul restante 70%.
I premi, dunque, risultano differenti nelle varie sedi. Inoltre, sarà possibile, a partire dall’esercizio in corso, convertire una parte del premio legato agli obiettivi in servizi alle persone tramite apposita piattaforma on line, della quale già è possibile usufruirne. Nello specifico, i dipendenti potranno convertire annualmente, su base volontaria, un importo a scelta tra 300, 500 o 700 euro del PLO.
“L’incontro, previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro, ha consentito a tutti i partecipanti di analizzare gli andamenti di mercato, le prospettive produttive aziendali, i programmi di investimenti per gli stabilimenti e le unità aziendali italiane, le tendenze occupazionali nonché le iniziative attuate nell’ambito salute e sicurezza – commentano così i rappresentanti sindacali di Fai Cisl, Franco Ferria; Flai Cgil, Andrea Basso e Uila Uil, Alberto Battaglino –. Pur in un anno caratterizzato ancora dagli effetti della pandemia e in un contesto attuale problematico, i dati presentati dall’azienda hanno evidenziato un andamento positivo e una grande solidità. Esprimiamo valutazioni positive per il buon risultato raggiunto”.
Un focus specifico è stato fatto sull’implementazione dei progetti previsti dal vigente Accordo Integrativo Aziendale con particolare riferimento alla Banca ore Solidale e ai Servizi alle Persone.
Nei giorni scorsi in una nota diramata dopo l’informativa, l’azienda e le organizzazioni sindacali “riconoscendo il ruolo strategico di consolidate e proficue relazioni industriali, esprimono congiuntamente piena soddisfazione per i risultati conseguiti e per i progetti avviati che pongono al centro l’importanza dei legami sociali, l’attenzione e la tutela delle persone”.
Sul fronte operativo, nello stabilimento albese del colosso dolciario, si lavora da settimane a pieno ritmo per rimpinguare i magazzini in vista dell’autunno e, soprattutto, delle festività natalizie. Per questo motivo, anche quest’anno l’azienda ha fatto ricorso ai lavoratori stagionali che sono andati ad affiancarsi ai quattromila dipendenti fissi della fabbrica albese.
I numeri delle assunzioni sono in linea con gli anni scorsi, se non in leggero aumento: circa 1400 inserimenti, con contratti che variano dai 3 ai 6 mesi, con eventuali proroghe che però non possono essere più lunghe del primo periodo. Il lavoro è previsto su tre turni, oppure con l’opzione 5 continui, cioè turni continuativi che avvicendano 4 giornate di lavoro e 2 di pausa.
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