Gas, ora si ferma al 5% ma aumentano le bollette della luce

Per le famiglie del mercato tutelato l’aumento dovrebbe fermarsi a un +5%, grazie anche alle temperature miti, la minor domanda, gli stoccaggi quasi pieni ed il conseguente calo del prezzo del gas sui mercati internazionali, scivolato attorno ai 116 euro ad Amsterdam.
Anche il nuovo metodo di calcolo dell’Autorità per l’energia (Arera), che da trimestrale diventa mensile, ha influito sul contenimento dei rialzi della bolletta. Il Codacons rifà dunque i conti e prevede che nel caso di un aumento limitato ad ottobre il rincaro sarebbe comunque di +362 euro annui a famiglia rispetto alla spesa per il gas sostenuta nel 2021, con un rialzo complessivo delle tariffe del 53,3%.
Mentre il Governo studia ancora le soluzioni da adottare, considerandole una priorità assoluta, a preoccupare resta soprattutto l’impennata dell’ammontare delle bollette della luce che colpisce soprattutto le piccole aziende e le famiglie, prosciugando le risorse che dovrebbero essere destinate a investimenti e consumi.
Sul fronte dell’elettricità, l’Italia è il Paese che se la cava peggio degli altri partner europei: secondo i calcoli della Confcommercio e di Nomisma, infatti, alberghi, bar, ristoranti e negozi alimentari pagano nel nostro Paese, a parità di consumi e di potenza impegnata, una bolletta elettrica notevolmente più elevata, mediamente superiore del 27% rispetto alle imprese spagnole e di quasi il 70% rispetto a quelle francesi. Tra le cause ci sono la mancata diversificazione delle fonti di energia e dei fornitori.
Confcommercio, inoltre, teme che a causa dell’inflazione ci saranno pesanti effetti anche sulle famiglie, che andrebbero a perdere 77 miliardi in termini di potere di ricchezza liquida: “anche se i prezzi del gas stanno diminuendo il caro energia – commenta il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – resta l’emergenza più urgente da affrontare. Chiediamo al Governo un confronto costruttivo con le forze sociali per avviare un piano strutturale in raccordo con l’Europa. E, come per la pandemia, sono necessari – conclude – sostegni immediati per le imprese più colpite dalla crisi energetica”.
Per quanto riguarda il gas, invece, è previsto un aumento intorno al 5% per le bollette di ottobre anziché del 70% come previsto un mese fa. Lo ha dichiarato il Presidente di Nomisma energia, Davide Tabarelli, in vista della comunicazione della tariffa per le famiglie del mercato tutelato da parte dell’Autorità prevista nella giornata di ieri, 2 novembre.
Da questo mese l’aggiornamento tariffario diventa mensile anziché trimestrale, e “se l’aggiornamento fosse stato fatto con il vecchio meccanismo a fine settembre – si spiega – avremmo avuto un consumo anche del 200%”.
“Quella dell’Arera è stata una scelta azzeccata – commenta Tabarelli – forzata dal cataclisma che è arrivato dai mercati e dall’esigenza dell’Autorità si intervenire. Ed è stato anche un colpo di fortuna, poiché il nuovo meccanismo entra in vigore proprio mentre c’è il calo del prezzo”. Inoltre, aggiunge che “le disposizioni per il gas teoricamente si potrebbero applicare anche all’elettricità. Peccato che non è stato fatto. Se l’avessimo fatto anche per la luce avremmo già avuto dei cali in bolletta. Invece dobbiamo aspettare gennaio e sperare che i prezzi restino bassi”.
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