Il futuro del Made in Italy: al via il summit di Sky, Financial Times e Sole24ore

“Phygital” potremmo dirlo anche per la copertura: gli incontri saranno trasmessi in simulcast dagli studi Sky, in diretta televisiva sui canali Sky Tg24 e Sky Tg24 Primo Piano e via streaming all’indirizzo www.ilsole24ore.com, con traduzione simultanea italiano-inglese.
Tre giorni di confronto aperto tra politici, imprenditori, banchieri e opinion leader internazionali al fine di trovare delle strategie per il futuro del made in Italy e il rilancio dell’economia e degli asset del Sistema Paese, più che la “semplice” ripresa.
Perché il nostro Paese è un concentrato di creatività nel senso più noto del termine - associato cioè a moda, design, arte -, ma del nostro patrimonio fanno parte a pieno titolo anche capacità imprenditoriali, artigiane e naturalmente manifatturiere. Un patrimonio immenso, che ha però bisogno, specie nel mondo post globalizzazione e post pandemia, di una visione più interconnessa, consapevole e - per quanto della definizione si sia abusato - davvero di sistema. Come si è detto in occasione della presentazione della Nadef (la Nota di aggiornamento al Def 2021), non si tratta solo di tornare a livelli pre Covid, ma di darsi nuovi obiettivi sul ritmo della crescita, diversi da quelli degli ultimi 25 anni.
Il summit si terrà per tutte e tre le giornate dalle 14.30 alle 18: fulcro delle tavole rotonde saranno gli studi Sky di Milano, con alcuni ospiti in presenza e molti altri collegati da remoto.
Ad aprire i lavori lunedì 4 saranno il presidente del Gruppo 24 Ore Edoardo Garrone, il ceo di Ft Group John Ridding, l’ad di Sky Italia Andrea Duilio e l’ad del Gruppo 24 Ore Giuseppe Cerbone, seguiti dai saluti dei tre direttori: Roula Khalaf di Financial Times, Giuseppe De Bellis di Sky Tg24 e Fabio Tamburini del Sole 24 Ore, che chiuderà poi la prima giornata con un’intervista al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, alla quale seguirà una tavola rotonda sull’export.
Tra il momento dei saluti e le conclusioni, altri rappresentanti delle istituzioni e protagonisti dell’economia e della finanza italiana e internazionale, approfondiranno il quadro macroeconomico e quello delle grandi imprese, degli istituti bancari e del mondo del private equity.
Martedì 5 ottobre si entrerà più nello specifico, affrontando la ripartenza di settori chiave come moda, design, agroalimentare e vitivinicolo, ma anche cultura, turismo, industria dello sport e della manifattura nel senso più stretto del termine. Temi chiave, anzi, condizione necessaria, sono l'innovazione - sulla quale le imprese italiane sono da sempre impegnate - e la sostenibilità ambientale e sociale, oggi snodo per qualsiasi visione di breve, medio e lungo termine. A chiudere la giornata ci sarà il focus sul lavoro e in particolare su come sia stato trasformato, in Italia e nel mondo, a partire dall'arrivo della pandemia in Europa, nel febbraio 2020: a fornire dati e spunti di riflessione e offrendo uno sguardo anche dal punto di vista internazionale, sarà Lynda Gratton, professore di Management practice della London Business School.
Fra le tavole rotonde della giornata di martedì 5 ottobre, ci saranno anche quelle sull’alimentare e vitivinicolo italiano, con il presidente di Federalimentare, Ivano Vacondio, e sul turismo, con - fra i vari ospiti - la presidente di Federturismo, Marina Lalli, e il presidente di Fondazione Fiera, Enrico Pezzali. Un dibattito che sarà concluso dal Ministro dei Beni e le Attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini.
Infine, ad aprire la terza giornata di mercoledì 6 ottobre, al summit interverranno la ministra dell’Università e ricerca, Maria Cristina Messa, e la ministra per il Sud e la coesione territoriale, Mara Cargfagna. Le tavole rotonde seguiranno lo schema adottato per i primi due giorni, unendo manager, imprenditori e rappresentanti istituzionali di vari settori, mentre a metà pomeriggio interverrà Thomas Eisenmann, professore di economia aziendale, presidente della Harvard Business School Faculty e di Harvard Innovation Labs, che proverà a spiegare perché le start-up spesso falliscono.
L’edizione 2021 del Made in Italy Summit è il terzo passo di un percorso iniziato, con successo, con il summit Made in Italy: The Restart dell’ottobre 2020 e del Pre Summit Think Tank del giugno 2021.
I main partner del summit della prossima settimana, al quale ha collaborato Agenzia Ita-Ice, sono Banco Bpm, BlackRock, Bper Banca, Enel, Ferrovie dello Stato, Sace, Simest, Unicredit. Per gli official partner ci sono Barilla, Bcg, Edison, Fondazione Fiera Milano, Herno, Olivetti, Prysmian Group, Quadrivio Group, Snam, mentre Event partner è il Gruppo Unipol.
Per il programma completo e per registrarsi all’evento l’indirizzo è: virtualevent.ilsole24ore.com/made-in-italy-summit-2021.
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