Maxigrandinata nel Cosentino, duro colpo al settore agricolo

Maxigrandinata nel Cosentino, duro colpo al settore agricolo
“La Fai Cisl Cosenza esprime vicinanza e solidarietà alle imprese agricole, ai lavoratori e alle loro famiglie colpite dal violento nubifragio con grandinata che si è abbattuto nelle scorse ore in tutta la provincia, in particolare nell’area del cassanese e della Piana di Sibari”.

Queste le dichiarazioni, in un comunicato, del Segretario generale della Fai Cisl di Cosenza, Antonio Pisani, a seguito della violenta grandinata che ha coinvolto l’area della Piana di Sibari – Corigliano-Rossano, Cassano all’Ionio, Frascineto e Castrovillari.

Dichiarato, con atto deliberativo della giunta comunale, lo stato di calamità nel territorio del comune di Cassano allo Ionio causato dalle forti precipitazioni e grandinate verificatesi tra l’11 e il 13 giugno scorsi, che hanno messo in ginocchio il comparto agricolo per i danni irreversibili arrecati alle colture.

“Il maltempo, che ha colpito l’intero territorio comunale – si legge nell’atto deliberativo – ha danneggiato non solo tutte le colture di stagione ma ha compromesso anche il raccolto per i mesi successivi. Le aziende ortofrutticole presenti sul territorio hanno, infatti, subìto danni rilevanti ed eccezionali. Per tale situazione – si sottolinea nella delibera – è stato accertato che sussistono le condizioni per riconoscere e dichiarare lo stato di calamità naturale nel territorio comunale di Cassano”.

L’esecutivo cassanese, pertanto, “ha ritenuto opportuno, indispensabile e urgente, nel rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza, correttezza ed efficacia dell’azione amministrativa, promuovere ogni azione volta a tutelare gli interessi degli operatori del settore danneggiati dagli eventi atmosferici di riferimento e salvaguardare i diritti degli stessi operatori, segnalando agli organi preposti, e in particolare alla Regione Calabria – Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari all’Agricoltura, i predetti eventi calamitosi che hanno colpito e danneggiato il territorio comunale”.

Senza scampo le colture e, in particolar modo, ad essere stati colpiti sono stati gli ortaggi, gli agrumeti, i frutteti ed i vigneti. Si segnalano, però, anche danni agli oliveti.

«Non è ancora chiara l’entità dei danni – prosegue Pisani – certamente è un duro colpo per tutto il settore agricolo del nostro territorio. Si tratta di un evento drammatico, in un momento cruciale per il lavoro agricolo della nostra provincia, impegnato nella campagna delle drupacee, in quella vitivinicola ed in altre coltivazioni. Purtroppo questi fenomeni estremi si stanno verificando con un’elevata frequenza e i danni potrebbero essere tali da mettere a rischio, per molte aziende, l’intera produzione”.

Si tratta di aziende già in forte difficoltà, che si ritrovano a dover fronteggiare sia le conseguenze dovute all’emergenza sanitaria Covid19 sia alla concorrenza sleale da parte dei produttori esteri per ciò che riguarda le regole, gli standard di qualità ed il costo di manodopera.

«Bisogna dare pieno sostegno alle imprese affinché possano al più presto rialzarsi e tornare alle loro attività. Occorre anche tutelare i livelli occupazionali e di reddito, perché molti lavoratori rischiano di saltare la stagione di raccolta” ribadisce, così, il Segretario generale. “Non possiamo che essere molto preoccupati per questa ennesima battuta d’arresto per la nostra economia agricola, specie in un territorio e in un settore dove il lavoro è spesso precario e in cui molti lavoratori vivono in condizioni vicine alla soglia di povertà”.

Per questo motivo il sindacato ha lanciato l’appello alle istituzioni affinché si attivino tutti gli strumenti necessari a garantire pronti ristori “per dare una prima boccata d’ossigeno ad un comparto che costituisce un punto determinante per l’economia del territorio e la sola fonte di reddito per migliaia di famiglie”.