Salvini ai sindacati: il Ponte sullo Stretto sarà transitabile nel 2032

Salvini ai sindacati: il Ponte sullo Stretto sarà transitabile nel 2032
Si è tenuto al ministero dei Trasporti il tanto atteso incontro tra il vicepremier e ministro per le infrastrutture, Matteo Salvini, ed i sindacati.

L’incontro ha posto l’attenzione sul Ponte sullo Stretto di Messina, che sarà possibile attraversare dal 2032, se tutto andrà bene: "il Ponte sullo Stretto ritengo che sia un opera fondamentale che si attende da 30 anni, e se tutto va bene sarà transitabile nel 2032", ha detto il leader della Lega.

Ha, poi, precisato che in quello stesso anno dovrebbero anche essere terminati "i lavori sulla 106 in Calabria e l'alta velocità Salerno-Reggio Calabria e il potenziamento di strade e ferrovie tra Palermo, Catania e Messina".

Al termine dell’incontro, Matteo Salvini ha dichiarato che “è stata una mattinata densa di contenuti e concretezza, è l'inizio di un cammino e ci siamo riconvocati a fine giugno. Sul ponte ci sono diverse visioni". Infatti, Cgil, Cisl e Uil non la pensano allo stesso modo.

Per la Cgil, ad esempio, il Ponte non è una priorità in questo momento: "in questa fase è necessario dare una risposta alla mobilità delle persone, rafforzando la viabilità stradale e ferroviaria, e allo sviluppo industriale", ha detto la vicesegretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi, la quale ha rimarcato, inoltre, come il sindacato non condivida la modifica al Codice degli appalti, "che consente gli appalti a cascata".

Fracassi ha aggiunto che "quello di oggi è stato un incontro informativo. Rimangono ancora tutti i nodi da sciogliere a partire dallo sblocco delle risorse del Pnrr, dalle criticità del Codice appalti, al dumping contrattuale nel subappalto, al Ponte sullo Stretto. E manca un quadro strutturato per rispondere ad un nuovo modello di mobilità sostenibile, interventi su Tpl, su salute e la sicurezza, risposte per l'emergenza casa, sfratti, edilizia pubblica sociale e studentesca".

A favore, invece, la Uil. Il segretario generale Pierpaolo Bomabardieri ha spiegato: "Il confronto è positivo sugli investimenti previsti nel Paese. Abbiamo sottolineato al ministro che siamo a favore degli investimenti, ma c'è un problema di infrastrutture che portano al Ponte, sia per quello che riguarda la Sicilia, ma soprattutto per quello che riguarda la Calabria: gli investimenti non coprono complessivamente né la statale 106 né la linea ferroviaria; abbiamo chiesto al ministro garanzie sulla fine di queste opere. Aspetteremo nei prossimi mesi se su questo ci sono dei passi in avanti".

Anche per la Cisl il Ponte sullo Stretto va fatto: "la nostra posizione sul Ponte sullo Stretto è chiara: siamo convinti – ha commentato il segretario confederale, Andrea Cuccello – che sia un progetto industriale che deve essere ripreso e riattualizzato rispetto a quelle che sono le nuove tecnologie, e che possa costituire un volano straordinario per tutto il sistema infrastrutturale del Sud".

Nel corso del colloquio Salvini ha fatto anche il punto su quanto fatto in questi mesi e su quello che sarà avviato entro il 2023, riguardo le infrastrutture del Paese, gli interventi più significativi e che tengono conto anche delle tratte finanziate con fondi Pnrr e la riforma del Codice degli Appalti. Sul Pnrr il leader leghista ha detto che "contiamo di spendere tutto e bene".