"Superfice" al Teatro Trastevere a Roma

una scena di "Superfice" una scena di "Superfice"
Superfice, commedia sulla precarietà della vita - e in particolare sulla precarietà di tre attori - è arrivata a Roma.

“La commedia è un atto di amore verso la gioia e l'immaginazione di artisti nel donarsi e di spettatori nel ricevere. Vengono messi in campo: arte, tecnica, energia, forza e generosità. L’improbabile situazione e il rocambolesco evolversi degli eventi fanno si che non ci si possa annoiare … per lo meno non nel teatro in cui andiamo in scena noi!”

Così Erika Barresi, autrice e regista di Superfice descrive la commedia surreale prodotta da Gruppo Teatro Onda e che ha debuttato in prima assoluta mercoledì 6 aprile 2016 al Teatro Trastevere - via Jacopa de Settesoli 3 - e che rimarrà in scena fino a domenica 17.

Uno spettacolo di azione, molte risate e buona musica, con un testo interpretato da Samantha Silvestri, Alessandro Capone e Roberto Celestini e musiche eseguite dal vivo da Alberto Laruccia.

I protagonisti di Superfice - una donna "diversa", un uomo colpevole e un uomo deciso - sono tre attori senza lavoro, senza contratti, senza provini e ingaggi in quella situazione che per gli attori è la quotidianità: la noia. L’unico vero impegno delle loro giornate è tenersi in esercizio con la recitazione passando da un genere teatrale all’altro, da un dialetto all’altro.

A spezzare tale noia arriva un’improvvisa e inaspettata occasione d’ investimento: l’acquisto di un immobile con bar. È messo male, è fatiscente, ma, in seguito alla scoperta in magazzino di sacchi contenenti una strana “muffa bianca”, assume un interesse differente.  Entrano in campo incoscienza, ambizione, presunzione e i tre, dopo aver deciso che è giunta l’ora di diventare “imprenditori”, intraprenderanno la carriera di spacciatori.

Tuttavia, rimangono pur sempre attori e pertanto, per ogni situazione che interpretano, costruiscono sceneggiature, in un vero e proprio esercizio di stile che darà vita a inevitabili riflessioni e considerazioni sul mestiere che si sono scelti.

 

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Ultima modifica il Mercoledì, 05/10/2022

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.

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